Gli olivi racchiudono la maggior parte della loro energia nelle loro foglie, e, a differenza di alberi decidui, non mostrano una risposta immediata alla potatura. Quest'ultima non dovrà rimuovere infatti grandi quantità di fogliame, poiché finirebbe per arrestare lo sviluppo dell'esemplare, minandone non soltanto in maniera irreversibile la crescita, ma ritardandone in maniera evidente l'insorgenza di produzione. Di conseguenza, appare chiaro che gli olivicoltori non dovranno potare i loro alberi in maniera cospicua almeno per i primi quattro o cinque anni. Gli effetti benefici di questa operazione sono stati dimostrati per consentire agli alberi di entrare in produzione due o tre anni prima, e con una resa migliore, rispetto ad una situazione che si verificherebbe se fossero ampiamente addestrati in giovane età.
Molte sono le indicazioni relative al come potare gli olivi, ma alcuni consigli tecnici sembrano prevalere sugli altri; il modo più semplice per gestire questo albero e le sue abitudini, è quello di consentire lo sviluppo di tre o quattro branche, lasciando il centro dell'olivo piuttosto aperto, per consentire ad esso una buona esposizione alla luce nella porzione inferiore dell'albero. Tra le varie tipologie di albero, quella preferita è senza dubbio il cosiddetto 'olivo a tronco singolo', poiché fornisce un percorso per gli agitatori, che facilmente potranno aggrapparsi a questa struttura. Un altro vantaggio è dato dal fatto che si potrà agevolmente limitare anche la presenza di eventuali parassiti, che potrebbero attaccare l'albero nei mesi più caldi. Qualora vi trovaste in presenza di un olivo a più tronchi, potrete potare l'esemplare al momento dell'impianto e approdare ad un tronco unico; da eliminare sono senza dubbio tutti i rami laterali fino a tre metri da terra. A tal proposito, potranno risultare utili le indicazioni su come potare l'olivo, che troverete nel video che segue: https://www.youtube.com/watch?v=3Zxr80d8FlM
Durante la prima stagione di crescita, dovrete provvedere a selezionare dai tre ai cinque rami laterali e a collocare i pontaggi ad una certa distanza l'uno dall'altro intorno al tronco, lasciando spazio sufficiente tra le varie parti per consentire agli 'scuotitori' di accedere ai rami agevolmente. Un' altra operazione da non dimenticare è quella di rimuovere tutti gli altri germogli vigorosi sul tronco mentre sono abbastanza piccoli, in modo da favorire la crescita continua in 'ponteggi' selezionati; sono invece da evitare tagli più grandi e effettuati in ritardo nella stagione della crescita. Durante la seconda e la terza stagione di crescita, l'unica potatura suggerita serve a continuare a dirigere la crescita degli alberi nei 'rami quadro' precedentemente individuati. Avviata la produzione, sarà opportuno realizzare anche una seconda impalcatura che renderà il lavoro agli scuotitori senza dubbio meno complesso. Ciò detto, si può ritenere concluso il procedimento relativo al come potare l'olivo di cui si è detto sopra; ulteriore attenzione dovrà essere prestata durante la crescita degli esemplari, per evitare che crescano in maniera irregolare.
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