Buxus Sempervirens

Buxus sempervirens: caratteristiche

Nella famiglia delle Buxaceae tra le più di sessanta specie di piante, quella che domina incontrastata la conoscenza delle persone è il buxus sempervirens, meglio noto come Bosso Comune. Tale albero fa parte della tipologia dei sempreverdi, è caratterizzato da una crescita lenta, ma continua, ed in più è particolarmente longevo. Può essere utilizzato in vari modi, sia come pianta da siepe che come albero in solitaria, ed inoltre è bene ricordare che vi sono anche le specie nane, che negli ultimi anni sono state molto richieste per i giardini e gli ambienti esterni. Per quanto riguarda la chioma questa è folta e di forma tondeggiante, con foglie piccole, ma dotate di un intenso aroma; da segnalare che in primavera fiorisce anche, producendo piccoli fiori di colore giallo, anch'essi dotati di un profumo eccezionale.
La tipica chioma del bosso comune

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Le condizioni del terreno e dell'esposizione

Buxus sempervirens adattato a siepe La scelta di un terreno per la coltivazione di una pianta è una scelta fondamentale per quanto riguarda lo sviluppo e la crescita della pianta stessa, difatti è sempre meglio informarsi se non si è particolarmente esperti in questo settore, o per lo meno di terreni. Il terreno adatto al buxus sempervirens non deve presentare caratteristiche particolari o difficilmente gestibili, ma è necessario che sia drenato in maniera elevata permettendo la più sana possibile crescita del tronco; in più è consigliabile ricorrere a terreni con suoli gessosi. Passando all'esposizione, anch'essa caratteristica di indubbia importanza, è importante che il buxus sempervirens sia ben esposto ai raggi del sole, ma se la zona è eccessivamente calda sarebbe più opportuno virare su di una zona di mezz'ombra, in maniera tale da non essiccare troppo la struttura e le radici filamentose.

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Eventuali malattie e parassiti

Ingrandimento dell'insetto piralide del bosso Come la maggior parte delle piante anche il buxus sempervirens viene talvolta colpito da parassiti e insetti che ne danneggiano l'aspetto, come la cocciniglia e il cecidomia; quest'ultimo pone le sue uova sulle foglie e non appena da queste fuoriusciranno le larve le foglie diverranno cibo necessario allo sviluppo degli insetti. E' da segnalare la grande resistenza del buxus sempervirens a tali danni. Un insetto che, però, è in grado di arrecare enormi problemi è un semi sconosciuto insetto introdotto per caso dalla Cina negli ultimi anni, ed è chiamato piralide del bosso. il problema principale è che le sue larve si nutrono di ogni parte della piante causando giganteschi problemi. La peggior conseguenza è il disseccamento delle foglie e dei rami, che si può facilmente notare dal cambiamento di colore: si passa dal verde al giallastro in pochissimo tempo.


Buxus Sempervirens: La potatura

Esempio di lunghe siepi di bosso Il buxus sempervirens non necessita di molte cure, anzi si può facilmente dire che non ne necessita quasi, l'unica che, però, bisogna effettuare costantemente è la potatura. La potatura del bosso è una pratica comune soprattutto perché tale pianta si adatta perfettamente alle varie forme geometriche; difatti è spesso utilizzato come siepe o barriera naturale. Essendo caratterizzato da una crescita lenta, ma costante, si deve intervenire almeno due volte l'anno per indirizzarne l'espansione, e, soprattutto, all'inizio dello sviluppo è necessario operare anche più volte. Per quanto riguarda l'attrezzatura da utilizzare, è importante munirsi di tagliasiepe elettrico se si dispone di più siepi di dimensioni lunghe, altrimenti bastano le semplici e comode forbici da siepi. La crescita media è di 7 centimetri l'anno, anche se ogni tanto si hanno punte di 10 centimetri.



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