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Per ottenere un bel fiore dal nostro esemplare di giacinto non servono particolari conoscenze di giardinaggio, ma solo tanta passione e tanto impegno. Innanzitutto bisogna sapere che queste piante tendono a diventare selvatiche se non curate; sono adatte sia per essere messe a dimora a terra, anche come pianta da bordura, sia per essere coltivate in vaso. L’importante è che i giacinti stiano in una posizione luminosa, anche con sole diretto per alcune ore al giorno. Il terreno migliore per questa specie è quello soffice e sciolto, ma può andare bene anche il comune terriccio da giardino. La fioritura del giacinto avviene a fine inverno: fino alla fine della fioritura bisogna fornire una regolare irrigazione, il terreno deve essere sempre umido ma senza mai ristagni d’acqua, che potrebbero danneggiare i bulbi.
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Dopo la produzione del fiore, il giacinto ha bisogno di alcune cure essenziali: quando i fiori appassiscono, bisogna tagliare la pannocchia. A questo punto bisogna continuare ad annaffiare la pianta fino a che anche il fogliame appassirà e cadrà. Il giacinto, ovviamente, non è morto, ma è semplicemente entrato nel suo riposo vegetativo: il bulbo è ancora attivo e volendo lo si può lasciare nella terra, in alternativa lo si può togliere per conservarlo in un luogo riparato e asciutto fino all’autunno successivo, quando potremo interrarlo di nuovo per far crescere una nuova pianta. Di solito, se i giacinti sono coltivati a terra, il bulbo si lascia nel terreno, se invece sono coltivati in vaso, i bulbi vengono dissotterrati. Certo, col tempo, se i bulbi non si tolgono mai e non si lasciano mai riposare, i giacinti potrebbero produrre infiorescenze meno abbondanti ma pur sempre belle e profumate.
Per far sì che il giacinto produca il suo fiore, durante il periodo della fioritura bisogna somministrare alla pianta del concime specifico per piante bulbose. Ogni due anni in ogni caso è meglio togliere i bulbi dal terreno per pulirli ed asportare gli eventuali bulbilli che si saranno formati, utili per creare delle nuove piante in altri vasi. I giacinti possono essere messi a dimora all’inizio dell’autunno: se si compie questa operazione al momento giusto, all’inizio della primavera inizieranno a spuntare le piante e dopo poco tempo sbocceranno i bellissimi fiori. In alternativa, i bulbi possono essere interrati anche in inverno, però in questo modo si rischia di saltare la prima fioritura. I rizomi vanno posti a una profondità pari a circa il doppio del loro diametro, con la parte più grossa verso il basso: dopo averli posti nella buca che avremo scavato, vanno coperti con del terriccio e poi annaffiati abbondantemente. Se si mettono a dimora più esemplari, vanno piantati a una certa distanza gli uni dagli altri, ma non troppo lontani se si vuole formare una macchia di colore nel proprio giardino.
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