Portal Cool Franchi - Fdbf_ 340-2 - Cappuccina Rampicante - Arrampicata Mix - Semi Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,84€ |
La portulaca oleracea è una pianta particolarmente facile da coltivare, adatta quindi anche al più inesperto dei giardinieri. Originaria delle regioni subtropicali, la temperatura ideale a cui coltivare la portulaca, in modo tale da assicurarne una crescita vigorosa, si attesta tra i 26 e i 32°C; al contrario, non sopporta le basse temperature e le gelate invernali, cosicché al di sotto dei 6-5°C viene arrestata la vegetazione. Come il freddo, anche l'eccessiva umidità può danneggiare gravemente la portulaca oleracea. Affinché goda di uno sviluppo ottimale e possa produrre i suoi meravigliosi fiori, è necessario che questa pianta sia esposta direttamente ai raggi luminosi del sole, che non rischiano in alcun modo di danneggiarla, sebbene sia in grado di crescere anche in condizioni di mezz'ombra, purché il terreno di coltura non sia eccessivamente umido.
La portulaca oleracea è una pianta molto facile da coltivare, in dipendenza anche del fatto che non predilige alcun tipo particolare di terreno. In generale, però, si può consigliare di coltivare questa pianta in terreni aridi e non particolarmente fertili, evitando invece quelli argillosi. Inoltre, è necessario ridurre al minimo i ristagni idrici, per cui è consigliato aggiungere del coccio o della ghiaia, in modo da aumentare l'effetto drenante del terreno. La portulaca non mostra particolari esigenze neanche per quanto riguarda la concimazione, operazione che va effettuata una volta al mese, utilizzando fertilizzanti liquidi per piante fiorite, ricchi in potassio, da aggiungere all'acqua dell'innaffiatura. E' fondamentale annaffiare la portulaca regolarmente, ogni volta che il terreno appaia asciutto, evitando i ristagni idrici.
La portulaca oleracea non necessita di potatura, essendo sufficiente eliminare i fiori esauriti e le parti danneggiate della pianta. E' fondamentale che questa operazione venga effettuata servendosi di utensili affilati e sterili, in modo da evitare il diffondersi di parassiti e malattie. Infatti, nonostante sia una pianta particolarmente resistente all'attacco di numerosi organismi, è possibile che venga parassitata da afidi: in questo caso, si consiglia di provvedere alla loro eliminazione con specifici antiparassitari a base di zolfo. La portulaca può essere riprodotta per seme: la semina deve avvenire alla fine di febbraio, riponendo i semi in un contenitore di torba e sabbia, ricoperto da un telo d i plastica; quando compariranno i primi germogli, questi potranno essere messi a dimora e coltivati come piante adulte.
COMMENTI SULL' ARTICOLO