Chimonanthus praecox

Informazioni generali sul chimonanthus praecox

Appartenente alla famiglia delle Calycanthaceae, il chimonanthus praecox è una grande arbusto a foglie caduche, originario della Cina (province di Hubei e Sichuan), dove trova il suo habitat naturale nelle foresta montane; venne introdotto in Europa intorno alla metà del diciottesimo secolo, diventando da subito una presenza costante nei nostri giardini, in virtù della sua profumatissima fioritura invernale. Deve il suo nome alle parole greche "cheimón" (inverno) e "ánthos" (fiore), unitamente all'attributo latino "praecox" (precoce), in riferimento alla sua fioritura invernale. Quest'ultima si dimostra in tutto il suo splendore in pieno inverno, tra febbraio e marzo, e comunque prima della comparsa delle foglie: per cui, il risultato sarà quello di un arbusto dotato di ramoscelli spogli, ricoperti soltanto da piccoli fiori bianchi o gialli, dotati di un gradevole profumo.
Chimonanthus praecox in fiore

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Tecniche di coltura ed esposizione del chimonanthus praecox

Particolare del fiore di calicanto Il chimonanthus praecox è un arbusto particolarmente facile da coltivare, adatto quindi anche al più inesperto dei giardinieri. Infatti, la caratteristica più interessante di questa pianta è senza dubbio la forte rusticità: si tratta di un arbusto che ha il suo habitat in foreste invernali, per cui sarà in grado di resistere a temperature minime anche molto rigide, addirittura intorno ai -20°C; nonostante ciò, è comunque capace di resistere alle calde estati del nostro Paese. Necessita di molta luce, per cui sarà necessario posizionarlo in un luogo ben illuminato, facendo in modo che i raggi solari colpiscano direttamente la pianta: infatti, grazie alla notevole resistenza e adattabilità di questo straordinario arbusto, non bisogna temere che una simile esposizione possa danneggiare foglie o ad altre parti della pianta; al contrario, è fondamentale per una crescita vigorosa.

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    Terreno di coltura, concimazione e annaffiatura del calicanto

    Foglie del chimonanthus praecox La facilità con cui è possibile coltivare il calicanto dipende anche dal fatto che questa pianta non ha particolari necessità in fatto di substrato, adattandosi sia ai terreni calcarei, sia a quelli argillosi: in ogni caso, è si può coltivare il chimonanthus praecox in semplice terriccio da giardino. La concimazione deve essere effettuata regolarmente, ogni mese, utilizzando un comune fertilizzante per piante, purché sia ricco di microelementi quali il potassio e il fosforo. In autunno, dal momento che il calicanto deve rinforzare radici e fusto, si consiglia di utilizzare un fertilizzante povero di azoto, in modo tale che il calicanto non risulti indifeso davanti al freddo, in caso di sviluppo di nuova vegetazione. Una volta assestatosi nel terreno, non necessita di frequenti annaffiature, ma si accontenta delle acque piovane.


    Chimonanthus praecox: Potatura e modalità di moltiplicazione del chimonanthus praecox

    Resistenza al gelo del calicanto In generale, il chimonanthus praecox non necessita di potatura, rendendo ancora più semplice la sua coltivazione. Comunque, per preservare l'aspetto ornamentale della pianta, è possibile intervenire eliminando le foglie secche e i fiori eventualmente esauritisi, in modo che non possano servire da veicoli per parassiti e per diverse malattie: in questo senso è inoltre necessario utilizzare strumenti ben affilati e precedentemente sterilizzati. Il chimonanthus praecox può essere facilmente riprodotto per semina: in primavera, si dovranno prelevare i semi dalle capsule semi-legnose in cui si saranno trasformati i fiori nel frattempo: a questo punto, andranno interrati in un substrato di torba e sabbia, mantenuto umido fino alla germinazione, dopo due anni dalla quale sarà possibile mettere a dimora in giardino.



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