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La pianta frangipane è originaria di posti esotici dal clima tropicale, dunque è molto difficile coltivarla alle nostre latitudini. Tuttavia, da anni è ormai largamente diffusa anche nell’area mediterranea e, soprattutto in luoghi come la Sicilia, cresce rigogliosa senza problemi. Questo dimostra che questa specie può essere coltivata anche da noi, ma solo in zone dove d’inverno le temperature non sono troppo rigide e dove non si verificano gelate. Nelle zone fredde, al massimo, la plumeria si può coltivare in vaso, affinché sia possibile metterla a riparo in inverno: questo non vuol dire, però, che è una pianta d’appartamento. Anche stare chiusa in casa può farle male, perché l’aria troppo asciutta potrebbe impedire la normale fioritura primaverile; dunque l’ideale sarebbe metterla a riparo in serra oppure sotto un pergolato, coperta però da un telo di tessuto specifico per questo genere di piante.
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Per coltivare bene la pianta frangipane, sia che la mettiamo direttamente a dimora a terra sia che la teniamo in vaso, bisogna trovare una zona soleggiata in cui l’esemplare possa beneficiare dei raggi del sole diretti per diverse ore al giorno. Bisogna usare un terriccio universale di alta qualità, unito a un po’ di sabbia e a della pietra pomice per drenarlo bene e scongiurare i pericolosi ristagni d’acqua. La frangipane è una pianta che non va annaffiata spesso, basta intervenire solo quando il terreno è completamente asciutto. Nel periodo che va da marzo a settembre, insieme all’acqua dell’irrigazione, alla pianta va somministrato del concime per piante da fiore, ogni due settimane circa. In pieno inverno non va mai irrigata; la frangipane non necessita di potature, al massimo a fine inverno si possono eliminare i rami danneggiati per favorire la nascita di nuovi germogli primaverili.
Non tutti lo sanno, ma i fiori della pianta frangipane nei paesi tropicali vengono utilizzati per comporre delle ghirlande o delle collane che vengono poi indossate dalle donne nei giorni di festa. Queste collane di fiori vengono anche donate agli ospiti come segno di benvenuto. Per moltiplicare una frangipane si possono prelevare i semini contenuti nelle bacche legnose che la pianta produce dopo la fioritura. La propagazione tramite seme impiega però parecchio tempo, bisogna aspettare alcuni anni prima di veder spuntare i fiori della nuova pianta. Se si intende procedere in questo modo, i semi vanno messi in un vaso con un terriccio mescolato a sabbia, dopo essere stati a bagno un paio d’ore nell’acqua. In seguito il terreno va tenuto sempre umido fino allo spuntare dei nuovi germogli. La pianta crescerà di pochi centimetri al mese, dunque la vedremo nel suo pieno vigore solo dopo almeno tre anni. Alle nostre latitudini esistono solo frangipane ibride, dunque non si può conoscere il colore del fiore quando si semina; se si vuole ottenere una pianta identica a quella madre, si possono operare delle talee in estate, prelevando i rami che non hanno fiorito.
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