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Ci sono due problemi quando si decide di piantare un cactus saguaro in giardino: contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è una pianta molto rustica e non sopporta l’umidità. Occorre porlo in una zona ben riparata, su un terreno molto drenato, ricco di minerali e possibilmente in pendenza, per massimizzare il flusso di acqua piovana. Necessita di pieno sole durante tutto l’arco della giornata. Interrompete le annaffiature da giugno a settembre, poi annaffiate generosamente ogni dieci giorni circa, ma solo se il clima è molto caldo e secco. La coltivazione più adatta è quella in vaso: sceglietene uno di terracotta. Controllate che il vaso abbia un foro per l’uscita dell’acqua. Al fondo dovete mettere uno strato argilloso per favorire il drenaggio e usate un terriccio composto per 2/3 di terra, 1/3 di terriccio calcareo e 1/3 di terreno sabbioso. Ponete il vaso in piena luce. Annaffiate abbondantemente ogni 10 giorni nei mesi più caldi e una volta al mese concimate con fertilizzante per piante grasse. Solo se la temperatura sarà superiore ai 13° C potrete spostare il vaso in terrazzo o in giardino.
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Le piante devono essere rinvasate per due motivi: perché crescono e le radici hanno bisogno di più spazio e perché il terreno perde nutrimento e va rinnovato periodicamente. Quando rinvasate dovete togliere più terra possibile sostituendola con terriccio nuovo, ricco di elementi nutritivi, ma facendo attenzione a non danneggiare troppo le radici. Una volta rinvasata la vostra pianta di cactus saguaro, attendete una decina di giorni prima di riprendere le annaffiature, per dar tempo alle radici eventualmente rovinate di cicatrizzare. Il periodo ideale per il rinvaso è la fine dell’inverno o l’inizio della primavera. Il modo più semplice per moltiplicare il cactus saguaro è la talea, ma bisogna seguire alcune regole precise. Occorre prima di tutto tagliare una parte perfettamente sana e non metterla immediatamente a dimora, bensì attendere circa 15 giorni, perché secchi e cicatrizzi bene. Ponete poi la talea in un terreno misto a sabbia e annaffiate a piccole dosi ma frequentemente (almeno 3 volte a settimana); nel giro di un mese la talea svilupperà le prime radici. Potete utilizzare un po’ di ormone per la crescita, per facilitarne lo sviluppo.
Il cactus saguaro ramifica con gli anni, assumendo a volte un aspetto che ricorda la figura umana e questo gli ha valso il nome popolare di "saggio del deserto". Perché si sviluppi un ramo laterale occorrono però circa 75 anni. La crescita del cactus saguaro dipende molto dalle precipitazioni: in Arizona per esempio, quelli della zona più arida crescono due volte meno velocemente rispetto a quelli della regione di Tucson. Il più grande cactus saguaro del mondo si trova nella contea di Maricopa, in Arizona: misura quasi 14 metri di altezza e ha una circonferenza di oltre 3 metri. Nel 2005 è stato danneggiato da un incendio. Poiché crescono molto lentamente, sono diventati una specie protetta: in Arizona è proibito tagliarli o sradicarli e occorre un’autorizzazione specifica per spostare o abbattere un cactus saguaro durante la costruzione di abitazioni o strade. Il cactus saguaro fiorisce nelle ore notturne, fra aprile e maggio.
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