Piante grasse in casa

Caratteristiche delle piante grasse

Le piante grasse sono più correttamente chiamate piante succulente perché dotate di particolari tessuti succulenti tramite i quali posso immagazzinare grandi quantità di acqua da utilizzare nei periodi di siccità. Sono originarie di zone aride e predesertiche dove si alternano periodi di grande siccità a brevi periodi di pioggia. Originarie dei paesi del bacino Mediterraneo troviamo molti esemplari di piante succulente della specie delle agave e delle sempervivum. Si riproducono facilmente per semi, per talea e germogli. La riproduzione per semi, la più lunga, viene eseguita soprattutto dai coltivatori floricoltori. Per ottenere una nuova pianta è molto più comune prendere una foglia, o porzione della pianta madre, la talea, e metterla nel nuovo vaso. Molte piante grasse emettono germogli alla base che possono essere staccati e rinvasati per ottenere una nuova pianta. E' sufficiente attendere 15 giorni affinché la pianta attecchisca. La fioritura avviene, secondo la specie, nel periodo che va da maggio a novembre. I fiori sono generalmente molto belli di colori intensi e in molte specie di lunga durata.
Varie specie di piante grasse

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Come scegliere le piante grasse per il vostro appartamento.

Lithops detti anche Per le vostre piante grasse in casa scegliate un posto che sia molto vicino alla luce naturale ma lontano da fonti di calore per garantire durante il periodo di riposo invernale una temperatura intorno ai 15°.Individuato il posto, e in base alla sua ampiezza, possiamo scegliere delle piante grasse che sono dei veri complementi d'arredo e quindi di elevate dimensioni quasi delle sculture da posizionare a terra. Se invece preferiamo posizionare le piante sui mobili, o ripiani, ci indirizziamo verso singole piante di media piccola dimensione o relative composizioni.Essendo dei veri elementi di arredo si consiglia di sceglierle anche secondo il tipo di arredamento, in armonia sia questo classico o moderno.Per un ambiente classico, o stile antico o rustico, si armonizzano meglio i generi di piante dalle forme regolari e tondeggianti come gli Echinocactus, Notocactus, Mammillaria.Per uno stile minimale e moderno consigliamo singole piante o composizioni di piante prevalentemente di elevato fusto dalle forme pulite e formose. Molto diffusi negli ultimi anni sono i Lithops, detti anche "sassi viventi" per il loro aspetto, e la Crassulaovata.

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Come coltivare le piante grasse in casa

Nuova piantina germogliata da una talea di foglia Individuate le piante grasse adatte al vostro appartamento, vediamo ora come coltivarle con successo e avere una bella fioritura durante il periodo estivo. Procuriamoci un paio di guanti da giardiniere, un pennello a grandi setole per pulire le piante dalla terra, polvere, e da eventuali ragnatele. Serve del terreno acido e poroso, un po' di piccoli ciottoli da mettere sul fondo del vaso, in alternativa della grossa sabbia, per favorire il deflusso dell'acqua in modo che non ristagni in prossimità delle radici. In commercio, anche nei supermercati, si vendono terreni per le piante grasse, se vogliamo prepararlo noi con della terra da giardino possiamo migliorarlo aggiungendo della grossa sabbia per renderlo drenante. Il vaso deve essere più largo che alto in modo che la terra si asciughi più rapidamente dopo le innaffiature. In primavera, durante il periodo della vegetazione, si può somministrare del concime liquido a base di fosforo e potassio. Si rinvasano ogni due anni d'inverno, in vasi di 2 cm più grandi. Durante i periodi di crescita e di fioritura si annaffiano una volta ogni due settimane, mentre quando sono in riposo, è sufficiente una volta ogni tre settimane.


Piante grasse in casa: Malattie delle piante grasse

Parassita su foglia di agave Uno dei principali rischi di malattie per le piante grasse in casa è il marciume delle radici causato dalle eccessive innaffiature. Possiamo riconoscere questa malattia quando la pianta presenta un ingiallimento della parte aerea. In caso di dubbio è meglio astenersi dalle innaffiature, è più pericolosa l'abbondanza di acqua della sua carenza. Si può recuperare una pianta morente per eccessive innaffiature, o anche perché caduta si è rotta, riproducendola con la tecnica della talea. Si procede tagliando con un coltello la parte malata che marcisce o quella rotta, facendo attenzione a recuperare solo la parte sana della pianta. La talea non si pianta subito nel terreno ma la si fa riposare per 10-15 giorni su di esso, in modo che asciughi e iniziano a spuntare le prime radici e germogli. Anche le piante grasse possono essere attaccate dei parassiti come la cocciniglia che colonizza sia il terreno che la pianta stessa, e il ragnetto rosso. Se vediamo diffondersi delle macchie scure molto probabilmente la pianta è stata attaccata da funghi. In commercio ci sono insetticida e fungicida per piante grasse, attenzione a non esagerare perché potrebbero rovinare la pianta stessa.


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