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La pianta dell'elicriso deve essere messa a dimora in un luogo ben irradiato dai raggi diretti del sole. Se abitate in una zona caratterizzata da inverni molto rigidi pacciamate il terreno con foglie secche, paglia e corteccia. In questo modo eviterete che il terreno geli e che le radici delle piante possano essere danneggiate. Innaffiate la pianta solo durante periodi di siccità prolungata. Aggiungete all'acqua del fertilizzante liquido che potete acquistare presso qualsiasi consorzio di agraria. La potatura non è affatto necessaria. E' sufficiente tagliare alla base gli steli che portano le infiorescenze oramai secche oppure danneggiate. In questo modo la pianta sarà stimolata a produrre nuove talee e nuovi fiori. Tuttavia è possibile recidere i rametti che desiderate per dargli una forma migliore.
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Le infiorescenze dell'elicriso sono adoperate da molti anni nel trattamento delle allergie congenite che colpiscono in maniera particolare le vie aeree superiori e la cute. Studi effettuati da poco hanno messo in luce come l'elicriso disponga di una serie di principi attivi, come i falvonoidi e i neroli, che agiscono assieme con effetti antistaminici ma anche antinfiammatori ed espettoranti. Preparati a base di elicriso favoriscono l'eliminazione dei catarri presenti a livello bronchiale e attenuano gli effetti degli spasmi asmatici. Gli stessi principi attivi vengono sfruttati nella farmacopea ufficiale per risolvere problematiche direttamente riconducibili alla rinite allergica e alla congiuntivite. Con i principi attivi di questa pianta si preparano anche unguenti da spalmare sul petto che hanno un forte potere espettorante.
La coltivazione della pianta di elicriso richiede qualche attenzione. L'apparato radicale di questa specie vegetale è molto sensibile ed è particolarmente soggetto alle marcescenze. Per evitare questo problema di difficile soluzione è meglio mettere a dimora le piante in un terreno dotato di un ottimo drenaggio. Per quanto riguarda gli attacchi parassitari, sono gli afidi e i funghi quelli più temibili per l'elicriso. Gli afidi si cibano della sua linfa che scorre nelle foglie e le fa essiccare nel giro di pochi giorni. Se vi accorgete che le vostre piantine sono interessate da questa problematica è indispensabile ricorrere a rimedi di tipo fitosanitario reperibili presso qualsiasi consorzio di agraria. Per eliminare i funghi ci sono appositi prodotti antifungini da irrorare sulle parti infettate seguendo le modalità riportate sulla confezione.
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