La genziana pianta ha comportamento perenne, annuale e biennale. Originaria di diverse parti del mondo, è diffusa anche in Italia, dove cresce su zone umide e boscose e ad altitudini comprese tra 700 e 1200 sul livello del mare. Si tratta, infatti, di una specie prevalentemente alpina o montana. Alcune varietà di pianta possono prediligere altitudini inferiori, ma in ogni caso sempre caratterizzate da un clima fresco e umido. La pianta si presenta con un fusto che varia dai trenta centimetri al metro e mezzo ( dipende dalla varietà) e con foglie opposte, grandi e senza picciolo. Il fiore ha la forma di un imbuto con cinque o sette petali ( dipende dalla specie) e colori che variano dal bianco, al giallo, al rosa, al blu, al rosso. Le varietà a fiore rosso sono maggiormente diffuse nell’Europa dell’Est.
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Esistono diverse specie di genziana, circa quattrocento,come abbiamo già detto al primo paragrafo. Elencarle tutte sarebbe inutile oltre che impossibile, anche perché, molte specie di genziana hanno un comportamento annuale o biennale. Tra le varietà perenni ricordiamo la genziana minore (Gentiana asclepiadea) e la genziana maggiore ( Gentiana Lutea). Simile alla genziana, ed appartenente alla stessa famiglia, è la genzianella o Genziana Acaulis. Caratterizzata da un fusto corto, non più di venti centimetri di altezza, la genzianella presenta degli splendidi fiori di colore blu intenso. La genziana maggiore ha invece un fusto alto un metro e presenta fiori gialli. La genziana minore, invece, alta mezzo metro, presenta fiori azzurrini.
La genziana predilige climi umidi e piovosi, ma per crescere ha anche bisogno della diretta luce solare. La sua coltivazione non è molto incentivata per via dei lunghi tempi di germinazione dei semi e dei fiori. La pianta, per germinare, può richiedere anche quattro anni, mentre la fioritura può protrarsi anche per dieci anni. Tuttavia, questa pianta riveste un innegabile valore ornamentale e può essere coltivata sia a terra che in vaso. Il terriccio ideale per la genziana è fertile, morbido, profondo, ben drenato e lievemente acido. Un ottimo substrato per coltivare la genziana è composto da torba, sabbia e terriccio di foglie. L’esposizione ideale per coltivare la genziana è in pieno sole, ma per alcune specie potrebbe andare bene anche la mezz’ombra. La pianta va concimata dopo il primo impianto, se il terriccio è privo di elementi organici. In tal caso bisogna somministrare concimi per piante fiorite e ricchi di macro e microelementi che impediscono l’ingiallimento delle piccole piantine. Le annaffiature vanno calibrate in base alla specie. La genziana maggiore va innaffiata dopo la messa a dimora. In tutti gli altri periodi non è necessario. Un’irrigazione di emergenza si richiede durante le estati particolarmente calde e secche, facendo attenzione a evitare i ristagni idrici. Le genziane asiatiche vanno irrigate più spesso rispetto alle specie europee.
La genziana annovera anche specie protette la cui raccolta potrebbe far incorrere in sanzioni amministrative. In genere, per coltivare la genziana si raccolgono solo le specie non protette, ma questa pratica è sconsigliabile, visto che la genziana è simile a una pianta molto velenosa, il Veratro. Per dotarsi della genziana si procede, quindi, ad acquistare i semi presso un vivaio e ad interrarli in autunno. In alternativa si possono acquistare anche le piantine in vaso. La genziana si propaga non solo per seme, ma anche per divisione dei rizomi. Questi vanno prelevati alla fine della primavera. La fioritura della genziana avviene tra la primavera e l’autunno. Il periodo cambia in base alla specie, alcune varietà fioriscono esclusivamente in estate. Il rinvaso della genziana è necessario solo quando la pianta ed i suoi rizomi hanno raggiunto delle dimensioni non adatte al contenitore del primo impianto.
La genziana è una pianta che resiste molto bene alle avversità e alle malattie. Queste possono essere spesso determinate da errori colturali. Un ingiallimento fogliare può essere provocato da terricci eccessivamente calcarei, mentre alcune patologie fungine, come la fusariosi e il marciume, possono essere causate da ristagni idrici. Occorre, infatti, controllare che il terreno sia drenante e capace di lasciar fluire l'acqua in eccesso. A volte, questa pianta può essere colpita dagli afidi che possono essere contrastati con appositi prodotti specifici oppure in modo naturale, ricorrendo a preparati a base di ortica, oppure con acqua e alcool a 90 gradi, che va diluito nella quantità di circa 20 g ogni litro di acqua.
La genziana è considerata anche una pianta dalle virtù officinali. Dalla radice di questa pianta si ricavano delle sostanze amare usate per preparare tonici o decotti con proprietà digestive. I rimedi a base di radice di genziana si possono usare anche sulla pelle, per lenire ferite e ustioni. Alcune varietà di genziana hanno anche proprietà febbrifughe. Questa pianta ha numerose proprietà differenti, che la rendono adatta a chi soffre di problemi digestivi, chi necessita di un elemento con funzione diuretica e per quanti vogliono un integratore naturale capace di presentare un effetto tonificante. Aiuta anche a contrastare il raffreddore e aumenta le difese immunitarie. Visto il rischio di confondere la genziana con delle piante velenose, è consigliabile acquistare i rizomi in erboristeria.
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