![]() | PIANTA DELLA LIQUIRIZIA, ELICRISIUM IN VASO CERAMICA, Pianta vera Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,9€ |
Come è noto, i Gladioli sono piante di eccezionale interesse orticolo, soprattutto per l'industria del fiore reciso, avendo ai giorni nostri raggiunto una popolarità quasi pari a quella dei garofani e delle rose. I Gladioli coltivati, sia nei giardini che dalla fioritura industriale, differiscono alquanto dalle specie spontanee e vengono nel loro complesso designati con il nome di Gladioli moderni. I più provetti ibridatori sono gli olandesi, i francesi, tedeschi, gli americani, gli australiani e gli italiani. I Gladioli attuali hanno spighe fiorali ricchissime di fiori, grandi, in una gamma di colori così vasta e così ricca di sfumature da non poter essere definita se non dicendo che tutti i colori sono presenti ad eccezione del nero, del blu e dell'azzurro che compare ancora soffuso di grigio. La coltivazione di queste piante prevede a metà aprile l'interramento di bulbi, da dissotterare in autunno. Quando si tagliano i fiori, bisogna eliminare anche gran parte delle foglie.
![]() | 100pcs Olanda Gaultheria mucronata Bonsai Rari Fiori Paesaggio Plantsindoor pianta in Vaso per Le Piante Giardino di casa Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,5€ |
Le specie di Gladioli più note nella flora italiana sono Gladiolus communis e Gladiolus paluster, quest'ultimo caratteristico dei luoghi umidi di alcune regioni alpine e appenniniche. Molto più numerose sono invece le specie coltivate. La specie più nota e dalla quale si ottiene la maggioranza dei fiori recisi oggi in commercio è Gladiolus gadavensis; altre specie sono Gladiolus tristis, Gladiolus cardinalis e Gladiolus undulatus. Tutte queste varietà devono essere piantate in semplice terriccio sciolto, riparato dai venti. Nel caso che il suolo fosse povero di sostanze nutritive, si può integrare con un apposito concime per bulbi. I Gladioli vanno interrati a una profondità di circa 10-12 cm: in genere nei vasi vengono piantati singoli esemplari oppure piccoli gruppi. In giardino, invece, sono più frequenti i gruppi da 10-20 bulbi e le file di piante. Le varietà più alte necessitano di un tutore per potersi sviluppare al meglio.
Le ibridazioni create nel corso del tempo hanno consentito di arricchire la stessa forma del fiore dei Gladioli: infatti si è persa l'originale incappucciatura dei tepali ed è stata introdotta una loro modificazione. In questo modo i tepali appaiono mossi, arricciati oppure ondulati; questi caratteri sono derivati dalle ibridazioni con Gladiolus primulinus. I Gladioli prosperano in qualsiasi tipo di terreno, tuttavia quelli fertili, di medio impasto oppure anche leggeri sono i più indicati per la buona riuscita della coltivazione. Per essere sicuri che i bulbi sopravvivano all'inverno e possano essere nuovamente posti a dimora la primavera successiva è bene lasciarli al buio in un luogo fresco: al tempo stesso bisogna fare attenzione che durante il riposo vegetativo i bulbi non siano colpiti da muffe e marciumi. Una buona azione preventiva consiste nel polverizzare del fungicida sui tuberi prima di metterli al riparo.
COMMENTI SULL' ARTICOLO