Ortensia

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Quanto annaffiare le ortenise

L'irrigazione dell'ortensia è la parte fondamentale della sua cura: se c'è una cosa infatti che non deve mancare a questa pianta è proprio l'acqua. Abbondare soprattutto nella stagione calda sarà necessario non solo per la sopravvivenza della stessa ma anche per ottenere una fioritura rigogliosa supportata da un fogliame degno della pianta stessa. Nelle stagioni più piovose è possibile diminuire la frequenza delle annaffiature soprattutto nel periodo di riposo vegetativo quando la pianta non necessita di particolare nutrimento ma, in primavera e in estate sarà necessario abbondare senza troppi riguardi. Questo tipo di pianta va irrigata perciò ogni giorno nella stagione calda, mentre nel periodo più freddo non necessita di particolari apporti d'acqua. Nelle zone più fresche non sarebbe nemmeno necessario annaffiare per tutta la durata del periodo invernale.
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Come coltivare l'ortensia

Ortensie blu I due elementi fondamentali che contribuiscono ad una buona crescita dell'ortensia sono l'irrigazione ed il suo ideale posizionamento all'interno del giardino o dovunque la si decida di mettere. Se per l'irrigazione, come già detto, è sufficiente abbondare nei periodi più caldi poiché si ha a che fare con una pianta molto esigente dal punto di vista nutrizionale, per quanto riguarda l'esposizione solare il discorso è opposto, nel senso che l'ortensia va tenuta il più possibile all'ombra, sempre e soprattutto nei mesi più caldi. Esporre questa pianta al sole ed alle temperature troppo elevate in certi periodi rischierebbe infatti di compromettere la fioritura e, soprattutto, la tenuta dei fiori stessi. Per quanto riguarda la potatura gli altri accorgimenti più semplici, non è necessario seguire troppo questo tipo di pianta. La potatura va fatta per regolare la forma e rinforzarla ogni 2 anni circa mentre per quanto riguarda i fiori esistono diverse correnti di pensiero riguardo il taglio a fine stagione: chi preferisce tagliarli e chi invece li lascia colorare dall'autunno.

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Quando e come concimare

concimazione ortensie Anche per quanto riguarda la concimazione esistono diverse teorie e pensieri che diversificano i floricoltori: ad alcuni non piace concimare troppo le proprie ortensie lasciando spazio alla natura ed alle sue meraviglie( sono gli stessi che non tagliano i fiori, non potano troppo e non curano oltremodo), mentre ad altri la concimazione sta più a cuore perché favorisce un una fioritura più rigogliosa ed una crescita più rapida e bella. La concimazione giusta andrebbe tuttavia fatta a primavera utilizzando un concime universale, facendo seguire altre concimazioni a cadenza mensile durante il periodo caldo. E' possibile, se si sceglie di concimare una volta sola, utilizzare un concime a lenta cessione di sei mesi circa, ideale allo scopo. Nella scelta del concime sarebbe bene fare attenzione anche alla composizione dello stesso considerando il colore dell'ortensia poiché, è noto che la stessa cambia colore in base alla composizione chimica del terreno e, se si vuole ottenere un certo colore o non rischiare di modificare quello originale, è sempre bene considerare anche il fattore chimico.


Ortensia: Esposizione e malattie dell'ortensia

Ortensie bianche Come già anticipato l'esposizione è uno dei punti topici per la corretta coltivazione dell'ortensia. Se quasi tutti i fiori e le piante necessitano di esposizioni al sole o a mezzombra, questa pianta, al contrario, necessita di ombra totale soprattuto nei periodi più caldi. Non è un caso che le ortensie più belle siano esposte nei luoghi più freschi dove guarda caso, oltre ad un clima più fresco e piovoso, c'è anche una vastissima presenza di alberi che favorisce la copertura ombrosa. L'ortensia può sviluppare diversi tipi di malattie generate da fughi o batteri ad esempio. Botrytis è una malattia generata da un fungo polifago che si presenta come una polverina grigiastra sulle foglie e può essere eliminata con prodotti reperibili in commercio. In genere si sviluppa in condizioni di scarsa ventilazione. L'Oidium compare invece in estate ed in periodi di aridità per questo, in genere è sufficiente aumentare l'apporto d'acqua per debellarlo o cercare prodotti specifici.


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