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La Mandevilla laxa è una pianta che può essere propagata facilmente per talea: il momento più indicato per recidere i rami, della lunghezza pari almeno a 10 centimetri, è quello della stagione primaverile o estiva. I rami recisi tendono a radicare molto velocemente e il nuovo apparato radicale è completamente formato nell'arco di un mese; dal momento che le radici si sono sviluppate, la mandevilla laxa ha bisogno solamente di essere invasata per cominciare a sviluppare il fogliame. Il terriccio ideale per invasare la mandevilla laxa è morbido, soffice e deve essere arricchito di microelementi e molecole organiche; insieme al terriccio è consigliabile miscelare della sabbia e un piccolo quantitativo di humus, che nell'insieme, favoriscono un drenaggio dell'acqua efficiente. Anche l'argilla espansa, posta adeguatamente sul fondo del vaso, si rivela essere un buon materiale per contrastare i ristagni idrici.
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La Mandevilla laxa fiorisce durante la primavera e l'estate, arrampicandosi a delle strutture di supporto, oppure getta una copiosa cascata di steli, se coltivata in vasi appesi. Per tutto l'arco della fioritura è possibile fornire a questa pianta del concime, prolungando la vita dei fiori e intensificandone il colore. Nonostante sia una pianta che non necessita quasi mai di essere concimata, è consigliabile addizionare del fertilizzante al terriccio quando viene rinvasata o all'inizio della ripresa vegetativa. Durante l'autunno e l'inverno invece, la Mandevilla laxa deve riposare e non deve essere concimata. Il prodotto ideale è liquido o sotto forma di humus, ma può anche essere realizzato un compost utilizzando gli scarti di frutta e verdura particolarmente ricchi di vitamine e sali minerali.
La Mandevilla laxa ama vivere a contatto diretto con i raggi solari: più è irradiata, più è rapida la sua crescita. I parassiti che attaccano questa pianta sono i comuni afidi, acari e cocciniglie.I sintomi principali di un attacco da parte di questi parassiti si manifestano con ferite evidenti sulle fogli e sugli steli e ingiallimento e caduta del fogliame; tutti questi attacchi possono essere prevenuti con dei prodotti specifici e in caso di infestazione i fastidiosi ospiti possono essere debellati utilizzando acaricidi o antiparassitari specifici. Gli afidi possono essere rimossi anche manualmente o combattuti attraverso l'utilizzo di acqua e sapone neutro, una miscela da vaporizzare direttamente sulle zone colpite e non tossica per la pianta.E' sconsigliabile utilizzare prodotti chimici durante il periodo estivo, quando a causa del caldo questi possono essere assorbiti e diventare potenzialmente tossici per la Mandevilla laxa.
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