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Ascritta al genere Helix, famiglia Araliaceae, l’edera è sicuramente una delle piante rampicanti più comuni in natura ed in commercio. Dotata di estrema resistenza e rusticità, l’edera rappresenta il primo passo per la coltivazione delle rampicanti, anche sul terrazzo. La sua riproduzione avviene principalmente per talea, ma è possibile acquistare in qualsiasi vivaio delle piantine di edera già avviate, da trasferire in un vaso più grande composto da terriccio universale e materiale altamente drenante come pozzolana o vermiculite. Rispetto ad altre rampicanti, l’edera preferisce una posizione ombreggiata o semi-ombreggiata, non a diretto contatto con il sole (o almeno non per molte ore di fila). Posizionandola vicino ad una ringhiera o ad una grata verticale per rampicanti, nel giro di pochi anni i suoi rami raggiungeranno una certa altezza, per questo motivo è bene potarla almeno ogni anno, in modo tale da controllarne la crescita e stimolare la produzione di foglie nuove.
Le piante del genere Bougainvillea sono conosciute principalmente per i loro bellissimi fiori viola, fucsia, rossi o arancio che adornano sovente terrazzi, cancelli o pergolati in case e giardini pubblici. Di origine sudamericane, queste piante arbustive o rampicanti si prestano perfettamente alla coltivazione in vaso sul terrazzo, dal momento che molte varietà richiedono poco spazio e cure semplici. La Bougainvillea cresce bene ed in salute stando in zone esposte al sole diretto, con un terriccio drenante costantemente umido. Poiché le folte chiome di queste piante tendono a crescere molto, è bene potarle una o due volte l’anno, avendo cura di non recidere i germogli giovani. La sua rusticità è particolarmente apprezzata soprattutto in terrazzi ampi e dotati di gazebi, su cui non di rado viene fatta arrampicare. La fioritura, abbondante nel periodo estivo, regala ampie infiorescenze di vario colore a seconda della specie scelta.
Anche il gelsomino (genere Jasminum) è una pianta ricorrente in balconi e terrazzi, soprattutto in zone dove il clima invernale è troppo rigido per poterlo coltivare in giardino. il gelsomino preferisce ampi spazi soleggiati, con un’umidità media e un terriccio ben drenato e costantemente concimato (soprattutto durante i primi anni d’età). Le specie di gelsomino sono molte (si contano attualmente circa duecento specie) ed ognuna regala fioriture differenti, ma sicuramente la più comune è il Jasminum officinale, con piccoli fiori bianchi e profumati che fioriscono soprattutto nella tarda estate o in autunno. Una costante potatura è essenziale per controllare la crescita di questa pianta, dal momento che presenta un portamento molto disordinato e la sua capacità rampicante è discretamente elevata.
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