Coltivare la menta

Descrizione della pianta della menta

La menta è una pianta perenne erbacea stolonifera che ha radici rizomatose le quali si sviluppano in profondità nel terreno. Si tratta di un genere polimorfo, cioè che ha un aspetto piuttosto variabile da specie a specie. Il suo fusto, generalmente ramificato con una sezione quadrangolare, è lungo dai 30 centimetri a un metro e può avere un colore dal verde fino al violetto.Le sue foglie, in quasi tutte le specie, hanno le ghiandole che sono ricche dei noti oli essenziali che le conferiscono l’aroma caratteristico. Le foglie hanno una forma semplice, sono di un verde più intenso o meno, sono opposte e in genere lanceolate e coperte da una peluria leggera.I fiori hanno infiorescenze che sono disposte sia a capolino che a spicastro, cioè un insieme di fiori in un'ascella di foglie messe a corona su nodi e piuttosto ravvicinati, tanto da somigliare a una spiga. I fiori sono lobati come tutti quelli della famiglia della menta.
Un fiore della pianta di menta

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Come coltivare menta

Piante di menta in vaso La tecnica per la cultura della menta è piuttosto semplice. Infatti la pianta della menta vive piuttosto bene in vari climi e si può trovare sia in Alaska quanto in Kenya. Certamente si trova più frequentemente dove la primavera è piuttosto umida e fredda, mentre l'estate è asciutta e calda. Quindi può crescere in pieno sole come anche nelle zone ombreggiate, ma i luoghi molto ampi favoriscono la formazione degli oli essenziali come anche le giornate lunghe con molte ore di luce. La menta si può tranquillamente coltivare sia nei vasi che nella terra.Sicuramente la menta richiede annaffiature regolari e molto generose, specialmente nel periodo estivo. È importante assolutamente non bagnare le sue foglie nell’annaffiare, poiché l'evaporazione dell’acqua fa perdere gli oli essenziali.Il terreno deve essere fertile, poroso, con un ph neutro e drenante, poiché la menta non ama il ristagno idrico. Evitare terreni argillosi e pesanti. Poiché la menta richiede sostanze organiche si consiglia di rinnovare la terra ogni 2 o 3 anni, anche perché è longeva e cresce molto. Si consiglia di utilizzare un vaso di terracotta che consente la respirazione della terra.

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La moltiplicazione della pianta della menta

Piante di menta I semi della menta hanno bassa germinabilità e si moltiplica tramite riproduzione delle sue parti, per talea degli apici vegetativi oppure per stoloni.Gli apici vegetativi si prelevano in marzo. Occorre tagliarli con un coltello ben affilato e disinfettato per evitare sfilacciature o eventuali infezioni dei tessuti. Si eliminano le foglie in basso e si immerge il rametto tagliato nella polvere rizogena allo scopo di facilitare la radicazione. Poi le talee si sistemano in un composto di torba e sabbia in parti uguali. Con un bastoncino si fanno i buchi in cui si mettono le talee e si compatta con delicatezza il terriccio. Si ricopre il vaso con plastica trasparente e si colloca all'ombra, tenendo umido il terriccio: si annaffia senza bagnare la piantina in radicazione. Tutti i giorni togliere la plastica, controllare l'umidità e togliere la condensa. Quando escono i germogli togliere la plastica e collocare il vaso alla luce.La riproduzione per stoloni si effettua su piantine di almeno 1 anno: gli stoloni si prelevano in primavera e poi si piantano nella terra oppure in vaso a circa 10 o 15 centimetri di profondità.


Coltivare la menta: Le proprietà aromatiche e gastronomiche della menta

Una crostata di mele con la menta La menta è conosciuta per gli oli essenziali che si trovano nelle ghiandole sotto l'epidermide di ogni foglia, dallo 0,3-0,4% fino all'1%. Ogni specie di menta produce una diversa essenza e alcune specie si apprezzano più di altre, come la Mentha piperita, grazie agli oli di pregio maggiore: sintetizza infatti un olio costituito dal mentolo al 50% o 60% e dal mentone, un chetone, al 9% o al 12%; inoltre ha il pulegone e altri derivati, sostanze resinose, amare, ecc. La quantità degli oli essenziali viene influenzata dalla temperatura: maggiore è la loro produzione se maggiore è la temperatura. Sono proprio gli oli essenziali a dare alla menta le proprietà aromatiche. La menta viene usata come una pianta aromatica, in tutto il mondo, in cucina. In genere non si usa quella piperita perché ha l’aroma fin troppo marcato. La menta si usa per aromatizzare insalate e moltissimi piatti, per fare gustose bevande e viene anche usata nei dolci in associazione al cioccolato con il quale fa un perfetto connubio.


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