Pianta della menta

La menta, descrizione della pianta

La menta è una pianta erbacea perenne e sempreverde molto rustica. Data la sua rusticità si adatta bene a qualsiasi tipo di clima, proliferando sia in ambienti soleggiati che in zone ombreggiate. Le sue foglie sono nella maggior parte delle specie lanceolate e con una leggera peluria. Essendo altamente ricche di oli essenziali rilasciano un gradevole e intenso profumo aromatico che può attirare farfalle e uccelli. La fioritura avviene con l'arrivo della primavera e i fiori, raccolti in piccole spighe, variano dal bianco alle tonalità del viola. Tende ad espandersi in larghezza più che in altezza e cresce molto velocemente. Trova largo consumo in ambito alimentare grazie al suo sapore unico che caratterizza molti piatti. Tutte queste caratteristiche ne fanno una pianta aromatica ideale da coltivare anche in vaso.
Menta in vaso

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Prendersi cura della menta

Foglie di menta Una volta acquistata la nostra piantina o le nostre piantine, procediamo a piantarle a terra o in vaso. Vista la tendenza ad espandersi molto velocemente, nel caso in cui optassimo per la coltura in vaso è bene munirci di vasi di almeno quarantacinque centimetri di diametro. Vedremo in poco tempo la nostra pianta andarlo a occupare completamente. Come già accennato, la menta non richiede particolari attenzioni per l'esposizione, l'unica differenza tangibile tra una posizione soleggiata e una ombreggiata è che un'esposizione diretta ai raggi del sole può favorire l'aumento di produzione di oli essenziali nella pianta donandole un profumo e un gusto più accentuato. Come molte piante aromatiche anche la menta teme i ristagni idrici che possono favorire l'insorgere di funghi e malattie. Bisogna quindi fare attenzione alle annaffiature, più costanti nei mesi caldi e sempre più distanziate man mano che la bella stagione lascia il posto all'arrivo dei freddi. Buona norma è controllare con un dito che il terreno sia ben asciutto tra un'irrigazione e l'altra.

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Principali specie di menta

Menta in fiore Tra le principali specie annoverate tra la menta troviamo la Mentha Piperita, originaria dell'Inghilterra e usata soprattutto in ambito farmaceutico e dolciario come la produzione di caramelle. Un ruolo di spicco spetta alla Mentha Pulegium, erroneamente conosciuta come mentuccia nel Lazio. Questa specie cresce spontaneamente lungo le strade in tutta Italia e trova grande impiego in cucine tipiche regionali come appunto quella laziale. Troviamo anche la Mentha Spicata o menta romana che si caratterizza per i suoi fiori raccolti in spighe allungate di colore rossastro. Tra le specie che crescono di più in altezza c'è la Mentha Longifolia che raggiunge fino agli ottanta centimetri. Ci sono poi specie che crescono spontanee in Italia mentre sono invece coltivate in paesi esteri come la Mentha Aquatica e la Mentha Arvensis.


Pianta della menta: Propagazione della menta

Campo di Mentha Piperita Una delle particolarità delle piante di menta è che i loro semi hanno una germinabilità molto bassa. Non è dunque attraverso la semina che si potrà ottenere un rigoglioso campo di menta. La tecnica più valida in questa direzione è il sistema delle talee o l' impianto. Per effettuare correttamente una talea di menta dobbiamo assicurarci di avere un coltello o delle forbici ben affilate e sterilizzate. Questo per non sfilacciare o contaminare la pianta. La talea dovrà essere lunga tra i venti e i venticinque centimetri e si dovrà prelevare con un taglio obliquo. Una volta ottenuta si immerge in polvere rizogena per garantirne la radicazione. Spuntate le radici si può procedere alla sistemazione in vaso o in piena terra, preparando un terreno soffice e ben drenato. Le talee si effettuano in primavera o in autunno. La tecnica di moltiplicazione per impianto invece si effettua in autunno e consiste nel prelevare dalla pianta alcuni stoloni, vale a dire i rami laterali della menta, e sotterrarli in solchi profondi.


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