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Esistono molti modi per conservare il rosmarino, sia secco che fresco, per poi poterlo utilizzare anche nei mesi più freddi. Nel caso di rosmarino secco, bisogna conservare gli aghi ottenuti dall'essiccazione, e successivamente sminuzzati o ridotti in polvere, in barattoli di vetro ben chiusi da riporre poi in un luogo asciutto e buio. Se si desidera, invece, conservare il rosmarino fresco allora uno dei metodi più efficaci consiste nel congelarlo in vaschette avendo l'accortezza di aggiungere dell'acqua prima del congelamento. Si otterranno, così, dei cubetti di ghiaccio al rosmarino che potranno essere usati per insaporire molti piatti come zuppe o salse. È possibile congelare il rosmarino anche nei sacchetti per congelare gli alimenti, magari aggiungendo altre erbe aromatiche come il basilico o il prezzemolo. Altra tecnica consiste nel preparare olio aromatizzato al rosmarino, ottenuto tritando i rametti in un frullatore con l'aggiunta di aglio e olio. Si ottiene così un composto che andrà riposto in stampi per ghiaccio e lasciato congelare per una intera notte; i cubetti saranno poi conservati in freezer all'interno di contenitori ermetici.
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Il rosmarino ha numerose proprietà essendo ricco di vitamine e antiossidanti che lo rendono adatto a scopi curativi. Dal valore energetico basso, dovuto all'abbondante presenza di acqua, il rosmarino possiede alte quantità di fosforo, potassio, calcio, vitamina A e C. Nel rosmarino secco i nutrienti, le vitamine e i sali minerali sono più concentrati a causa dell'eliminazione dell'acqua durante l'essiccazione. Per quanto concerne i benefici, il rosmarino presenta proprietà diuretiche ed è utile nel trattamento della pressione alta, mentre le proprietà digestive sono dovute alla presenza di terpeni che facilitano la digestione senza causare acidità a livello dello stomaco. Al contrario il rosmarino svolge un'azione protettiva delle mucose gastriche ed è, quindi, un potente antinfiammatorio. L'abbondante presenza di vitamina C nel rosmarino lo rende utile per rafforzare il sistema immunitario mentre l'acido rosmarinico ha effetti positivi sul miglioramento delle funzioni cerebrali e sull'abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue. In erboristeria e aromaterapia il rosmarino, in forma di estratto secco e di olio essenziale, è utilizzato per preparare tisane, decotti e impacchi.
Le proprietà terapeutiche del rosmarino sono numerosissime per questo il suo impiego a scopo curativo è piuttosto ampio e variegato. L'estratto secco del rosmarino viene infatti utilizzato per preparare tisane efficaci contro il mal di gola mentre sotto forma di decotto è impiegato come impacco contro i capelli bianchi. L'olio essenziale ottenuto dal rosmarino è particolarmente efficace per i massaggi, mentre ingerirne 3/4 gocce al giorno può aiutare a contrastare spasmi intestinali e a migliorare la memoria. Se gli utilizzi curativi del rosmarino sono vasti, altrettanto lo sono quelli in cucina, sia in forma fresca che essiccata. Il rosmarino secco è ottimo non solo per insaporire moltissimi piatti con il suo aroma dolce-amaro ma anche per facilitare la conservazione dei cibi grazie alla sua azione di antiossidante naturale e per favorire la digestione dei grassi in virtù delle sue proprietà digestive. Per quanto concerne l'utilizzo in cucina, il rosmarino secco viene solitamente tritato facendo attenzione a non eccedere con le dosi e si presta bene per insaporire piatti a base di cereali, focacce, pane, secondi di carne, come gli arrosti, o di pesce.
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