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Quasi tutti sanno che i funghi, in realtà, non sono delle vere e proprie piante: all’interno del mondo naturale, infatti, hanno un posto ben definito e molto variegato, con migliaia di esemplari diversi. Tenendo conto di questo aspetto, è facile capire che avventurarsi alla ricerca di funghi per boschi e sentieri richiede una certa preparazione di base onde evitare di portare a casa, se non di ingurgitare, nel peggiore dei casi, qualche specie velenosa. Senza considerare il fatto che spesso, per le persone che vivono in città, andare per funghi può essere molto difficile perché i luoghi adatti per la raccolta sono quasi sempre lontani e richiedono un lungo viaggio. Procedendo con la coltivazione casalinga, invece, si possono evitare pericoli legati alla velenosità dei funghi e, al tempo stesso, godere del privilegio di consumare un prodotto fresco e salutare del quale si è potuto seguire sin dall’inizio l’intero processo produttivo.
Prima di procedere con la spiegazione dettagliata di come avviare la coltivazione casalinga dei funghi, bisogna capire quale sarà l’angolo di casa destinato alla loro crescita, che sia l’orto, un giardino o il terrazzo. La prima cosa da fare per coltivare i funghi in casa è quella di realizzare una fungaia: per farla, si possono utilizzare i cosiddetti substrati di spore funghi; in questo modo, si potrà assistere in poco tempo - in genere bisogna aspettare solamente dalle due alle tre settimane - alla crescita dei primi funghi. I substrati con le spore funghi sono acquistabili direttamente da negozi specializzati o vivai e si presentano sotto forma di sacchi o cassette, che in genere possono assicurare almeno un paio di raccolti. Volendo, è possibile anche produrre da soli il proprio substrato, anche se questa operazione è strettamente consigliata a persone abituate a svolgere questo tipo di lavori e non a coloro "alle prime armi".
Scegliere dove sistemare la fungaia è un passo molto importante che determinerà in buona parte il risultato finale della coltivazione casalinga dei funghi. Il requisito fondamentale per far crescere in modo ottimale i substrati contenenti le spore funghi è di non esporre la fungaia direttamente ai raggi del sole o alle correnti di aria. In genere, l’ambiente ideale per la coltivazione dei funghi è piuttosto umido, e la temperatura media deve sempre aggirarsi sui 20 gradi. Fatto questo, si può riempire la fungaia per tre quarti con il substrato di spore funghi e annaffiare con abbondante acqua. Dopo circa dieci giorni si possono posizionare i miceli, impiantandoli ad una profondità di circa 5 centimetri. Innaffiare nuovamente senza esagerare. I miceli vanno lasciati crescere per circa due settimane, poi bisogna coprire il tutto con un po' di terriccio umido. Dopo circa altre due settimane inizieranno a spuntare i primi funghi, che dovranno essere annaffiati regolarmente e mantenuti sempre ad un buon livello di umidità. Quando i funghi avranno raggiunto le dimensioni desiderate, saranno pronti per essere raccolti e cucinati in qualsiasi modo.
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