I bonsai di Carmona microphylla non richiedono eccessive attenzioni colturali come piante da interno. Crescono bene in terricci composti da torba e sabbia. Il drenaggio deve essere ottimale, i ristagni d'acqua sono assolutamente da evitare. Questo genere di bonsai richiede un'esposizione molto luminosa ma non diretta, hanno bisogno costantemente di temperature miti, intorno ai venti gradi. Le irrigazioni sono necessarie quando il terreno risulta asciutto, in estate occorre aumentare la frequenza mentre va nettamente ridotta con l'arrivo della stagione fredda. Non resistono ai periodi siccitosi e per mantenere il giusto grado di umidità nell'aria è importante nebulizzare costantemente e frequentemente la compatta chioma fogliare. Con l'arrivo della primavera, producono infiorescenze piccole e di colore bianco.
I bonsai della specie di Carmona microphylla possono ricevere l'intervento incisivo della potatura di formazione prima dell'arrivo della primavera, quando la pianta riprende il ciclo vegetativo con l'emissione di nuove gemme e germogli. È consigliabile seguire la forma naturale del bonsai quando si potano le ramificazioni in eccesso. Si devono eliminare i rami che si sviluppano troppo in altezza e che si incrociano, dopo ogni intervento è opportuno curare le ferite con del mastice apposito. Il rinvaso va effettuato ogni due anni e devono essere accorciate e tagliate le radici troppo lunghe. Con l'aiuto di attrezzi specifici, quali piccole cesoie, forbici per le foglie e per le radici e di vasi adatti ad accogliere le radici e la giusta terra, è possibile coltivare i bonsai di Carmona microphylla.
Come tutti i bonsai anche la specie di Carmona microphylla ha bisogno di concimazioni adeguate per uno sviluppo rigoglioso. Un fertilizzante organico da diluire nelle irrigazioni, è consigliabile a partire dalla primavera, con cadenza mensile. Smettere durante i mesi più caldi di luglio e agosto, per riprendere con le somministrazioni in autunno. È consigliabile non eccedere mai nelle dosi. Gli esemplari di Carmona microphylla detta anche Pianta del the di Fuken, temono i ristagni d'acqua che possono portare all'insorgere di muffe e marciume, provocando velocemente il deperimento del fogliame e dell'intera pianta. Se coltivata in condizioni ottimali è difficile che venga attaccata dai parassiti ma può succedere che sia infestata da cocciniglie e afidi, in questi casi occorre trattare con prodotti specifici ed è consigliabile intervenire manualmente con un batuffolo di cotone bagnato.
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