Il bonsai serissa necessita di una posizione che abbia una buona illuminazione, lontana dalla luce diretta, ma che sia lontana anche da fonti di calore. La serissa non tollera temperature troppo basse, per questo è ideale per la coltivazione in appartamento. In caso si voglia coltivarla all'esterno sarebbe opportuno riparare la pianta in una serra non riscaldata o in appartamento durante l'inverno, in modo da evitare eccessivi sbalzi termici. Le annaffiature della serissa dovrebbero essere proporzionali alle dimensioni del vaso, alla qualità del terriccio e alle condizioni climatiche. Le annaffiature dovrebbero comunque essere più abbondanti durante i periodi di vegetazione e meno abbondanti nel periodo di riposo vegetativo o dopo un intervento di potatura. Le foglie andrebbe vaporizzate per mantenere la corretta umidità ambientale.
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Il bonsai serissa non richiede particolari attenzioni per quanto riguarda la fertilizzazione, ma considerando che solitamente vengono invasati con poco substrato, sarebbe opportuno provvedere ad una adeguata concimazione. Il periodo migliore per riuscire a fertilizzare è compreso tra marzo e ottobre in piena fase vegetativa. Si dovrebbe procedere diluendo del concime liquido nell'acqua di irrigazione almeno una volta al mese. Sarebbe da evitare di fertilizzare nel periodo che intercorre fra metà luglio e metà agosto. Il terriccio ideale per il bonsai dovrebbe essere adeguatamente drenato per evitare ristagni d'acqua. Quindi andrebbe mescolata della torba, con della sabbia e dell'argilla. Si dovrebbe provvedere ad un rinvaso ogni 2 anni, potando anche le radici, ma evitando il periodo della fioritura.
Gli interventi di potatura del bonsai possono essere molto stressanti per la pianta, soprattutto se effettuati per la formazione della pianta. Quindi sarebbe opportuno procedere verso la parte finale del periodo di riposo vegetativo. Le potature di mantenimento invece potrebbero essere effettuate durante tutto l'arco dell'anno, essendo meno invasive e dovendo interessare solamente i rami secchi, quelli malati, quelli spezzati o quelli che seguono un andamento non regolare. La serissa non teme le patologie e gli attacchi di parassiti, per evitare il disseccamento delle foglie sarebbe sufficiente bagnare le foglie con un anticrittogamico generico almeno una volta ogni 3 mesi. In caso di presenza di cocciniglie, si dovrebbe provvedere a spazzolare le incrostazioni in modo da ripulire la pianta dall'infestazione.
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