Ferro piante

Nutrizione piante

Le piante sono organismi viventi che hanno imparato a sopravvivere alle situazioni più dure ed estreme, riuscendo ad essere ancora presenti sulla terra anche in forme antichissime nate milioni e milioni di anni fa; l’evoluzione ha permesso loro di trovare in ogni luogo in cui crescevano le sostanze adatte al loro sostentamento, sia per quanto riguarda l’accrescimento vero e proprio e sia per le energie. Tutto ciò è esemplarmente spiegato considerando che le piante hanno imparato ad essere dei “pannelli solari naturali”, infatti dal sole attraverso le foglie e la fotosintesi clorofilliana riescono a prendere energia ed ossigeno per sopravvivere. Ora però la loro situazione è alquanto diversa, perché nei nostri appartamenti (o sui nostri balconi o terrazzi, fa lo stesso) esse non dispongono di una naturale distesa di terreno, bensì di una quantità piccola di terra e tra l’altro nemmeno rinnovata continuamente da normali procedimenti naturali come la decomposizione di corpi animali e vegetali vari.
ingiallimento da ferro

Tilia platyphyllos (Tiglio Nostrano) [H. 200-250 cm.]

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Sostanze nutritive

E’ proprio da questi processi naturali citati nel precedente paragrafo che deriva il naturale arricchimento di sostanze nutritive del terreno, una sorta di rinnovamento che permette di sostenere sempre nuove piante; ciò però non succede nel nostro vaso, e quel terreno finisce per “invecchiare”. Ma quali sono queste sostanze di cui il terreno ha sempre bisogno? Diciamo che la risposta a questa domanda è “tutte”, ovvero tutti gli elementi base (calcio, potassio, ferro, manganese, zinco, zolfo, eccetera eccetera) più altri vari presenti in natura. Però nello specifico per ogni pianta ci vuole qualche elemento particolare, che poi è quell’elemento che nel vaso di quella specifica pianta mancherà più rapidamente e che quindi dovremo integrare (esattamente il principio su cui si basa la rotazione quadriennale delle colture agricole studiata alle scuole elementari e medie).

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Ferro piante

Un elemento chimico naturale tanto diffuso come il ferro è utilissimo anche alle piante; in modo particolare il ferro è utilizzato dagli organismi vegetali come base con cui procedere nella fotosintesi clorofilliana, quindi come base per l’intera vita delle piante. Infatti se c’è una carenza di ferro, la pianta lo mostrerò con un certo ingiallimento delle foglie, esattamente sintomo che in quelle zone “gialle” la foglia ha particolare carenza di ferro e non riesce ad eseguire correttamente la fotosintesi clorofilliana che le permetterebbe di essere di colore verde brillante e vivo. Una eccessiva carenza di ferro può portare alla morte della pianta, che sarebbe meglio evitare con integratori in pillole o polvere da sciogliere in acqua; questi prodotti possono essere facilmente acquistati presso ogni vivaista.



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