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Sebbene rare qui in Italia le varietà di Hydrangea quercifolia, nella sua terra d’origine ve ne sono diverse conosciute con nomi volgari, reperibili presso coltivatori e vivai. La più comune è la forma "harmony", caratteristica per avere le infiorescenze rotonde invece che a pannocchia. Spesso sono molto pesanti e capita quindi che si pieghino verso il basso, talvolta fino a toccare il terreno. È senz’altro molto delicata ed esigente, dal momento che necessita di un particolare fotoperiodo (sole diretto al mattino, e ombra di pomeriggio) e di un terreno altamente drenato e ricco. Altra varietà piuttosto comune è denominata "Alice", molto più resistente è più rustica della cugina harmony; le infiorescenze sono a pannocchia, di color crema e si adatta perfettamente in zone soleggiate. La varietà "snow flake" è caratterizzata da fiori con più sepali. Ad ogni stadio della fioritura il colore vira dal verde al viola intenso, e dato che lo strato più esterno cambia prima rispetto a quelli interni, i fiori assumono sfumature multiple e via via più intense. Come la precedente, questa è una varietà molto resistente al sole.
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Se si desidera coltivare l’Hydrangea quercifolia, il modo più veloce è acquistare una pianta già avviata presso un vivaio. Si può comunque tentare una riproduzione per talea, ma il processo è lungo e, spesso, con esiti negativi. In estate inoltrata si recidono dei rametti di ortensia lunghi circa 15 centimetri e privati delle foglie basali, dopodiché si interrano in terriccio universale ben drenato e si provvede ad umidificare bene il substrato. A radicazione avvenuta bisogna attendere anche più di un anno per trasferire la pianta in giardino, e si travasa preferibilmente in febbraio-marzo. Il luoghi preferiti delle Hydrangea quercifolia sono terreni ben drenati, con pH neutro, esposti al sole o in zone semi-ombreggiate. La specie è molto resistente alle malattie, ma è bene fare comunque attenzione ai ristagni d’acqua che possono provocare infezioni di natura micotica o batterica; per questo motivo le innaffiature devono essere si frequenti, ma non eccessivamente abbondanti. La concimazione è importante per questa specie e va eseguita in inverno con ammendanti naturali posti alla base del fusto o direttamente interrati.
l’Hydrangea quercifolia non necessita di una vera e propria potatura frequente o annuale, nonostante sia consigliabile i primi tempi potare i rami più lunghi e vecchi per favorire una buona crescita ma, soprattutto, una forma costante ed omogenea. Il periodo consigliato è sempre la primavera, tra marzo e aprile, ed evitare potature troppo pesanti. Talvolta, soprattutto se la pianta è rigogliosa e folta, ci si può limitare a togliere le foglie, i fiori ed i rametti appassiti nei periodi autunnali o invernali, evitando nel modo più assoluto le cesoie. Ripulendo la pianta dai rami secchi e vecchi si favorisce il ringiovanimento della stessa, che darà vita a rametti giovani e freschi andando rapidamente a sostituire quelli appena tolti.
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