Tutte queste gioie appena descritte sono dei momenti di felicità spirituale, legati certamente a qualcosa di pratico come la soddisfazione di possedere un bel giardino oppure la meraviglia di veder crescere una pianta, ma sono pur sempre gioie dell’animo. Se abbiamo dei bambini che scorrazzano per casa, possiamo facilmente vedere come per loro il rapporto con il giardino sia leggermente diverso; è facilissimo vedere come, ogni qualvolta passano dalla casa al giardino, essi si fermano un attimo ad ammirarlo: sono estasiati dalla natura, di cui sono il frutto più bello, oltre che dal trovarsi in un luogo aperto, con sole e luce, aria ed ossigeno, dove poter esprimere tutta la loro gioia di vivere. Anche questo ha un non so che di speciale e spirituale, ma ciò che viene dopo un po’ meno; per la disperazione di molti genitori, che vedono sia il loro lavoro in giardino distrutto e sia i vestiti dei loro bimbi totalmente insudiciati di terra, ciò che i bimbi amano più fare in giardino è giocare senza freni: lanciarsi nell’erba e tra i fiori, appendersi ai rami delle piante e magari tirare giù qualche frutto, battere i piedi per far alzare un po’ di terra più secca e tanto tanto altro. Molte volte quindi i bimbi finiscono per lasciarsi troppo andare in un giardino dove non c’è nulla che possono fare davvero, e forse questa è proprio la soluzione al problema…
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Come accennavamo nel paragrafo precedente, capita che i bambini giocano con una certa foga in giardino ed arrivando a volte ad esagerare un po’ perché … non sanno cos’altro fare: la loro attenzione non è attratta da qualche attività, ma solo da un mondo nuovo da esplorare e da scoprire, e così come per conoscere qualcosa di nuovo i bimbi più piccoli la mettono in bocca, i bimbi più grandi per scoprire qualcosa la distruggono, per la disperazione dei genitori. Invece, catalizzando la loro attenzione ed il loro impegno con un’attività, ciò sarà scongiurato; è proprio con questo discorso che si giustifica il porre in giardino dei giochi per bambini, di cui esistono tante tante versioni in modo da adattarsi alle situazioni ed alle esigenze più varie. Si può partire dai giochi per bambini da giardino più classici ed intramontabili: l’altalena, storica attività ludica che riesce a divertire anche i genitori oltre a legare il rapporto col figlio per via dello “spingere” e far divertire il figliolo, lo scivolo, che dà ai bambini quel brivido dell’altezza e della velocità che loro amano e per cui a volte si mettono un po’ in pericolo, il dondolo o la girandola, giochi più da parco ma ugualmente amati dai bambini. Questi sono chiaramente i giochi più classici e storici, sempre amati ma forse un po’ meno indicati per un giardino di casa perché rischierebbero di annoiare essendo comunque ripetitivi e difficili da digerire per la mente e la fantasia sempre iperattive di ogni bambino.
Ma allora cosa fare per tenere occupati in modo efficace i nostri bambini in giardino? L’idea può nascere dallo sport, che è un’attività salutare e che riesce ad appassionare l’essere umano fin dalla propria infanzia. La magia dello sport risulta legata alla presenza, praticamente sempre, di una palla; piccola o grande che sia, ovale o a righe, leggera o pesante, una pallina è irresistibile per grandi e piccini: si può lanciare, si può calciare, si può colpire con un oggetto come una mazza o una racchetta, si può andare a prenderla tuffandosi o rubarla all’amico o al fratellino. In quasi tutti gli sport la palla la fa da protagonista, ed i bambini amano divertirsi con essa. Per questo motivo mettere una piccola attrezzatura da sport in giardino potrebbe essere la soluzione tanto attesa per impegnare i bambini in un’attività “sensata”, evitando che distruggano il giardino ma anzi stimolando così tanto il loro impegno che noi intanto possiamo stare comunque lì a controllarli ma magari innaffiando le piante o sistemando un attrezzo, senza essere in pensiero che loro possano intervenire. E possiamo stare sereni che un gioco sport che piaccia ai nostri figli lo troveremo di certo, visto che ne esistono tantissimo: una piccola porta con una rete per il calcio (in cui l’erbetta del giardino farebbe da sfondo perfetto), un canestro fissato al muro per la pallacanestro, un paio di linee a terra per il gioco del rugby, del football, una porta simile al calcio per la pallamano, un bersaglio per il tiro con l’arco (una nobile attività) e tantissimo altro.
Uno sport che riuscirà sicuramente a conquistare i bambini (dopo avere di certo straconquistato soprattutto i papà, che faranno di tutto per convincere i propri figlioli) è il mini golf; sinceramente parlando noi non riteniamo il golf uno sport, e non ce ne vogliamo coloro che amano questa attività, esso ci sembra più una disciplina, un passatempo, che uno sport vero e proprio, sia per la mancanza di agonismo fisico che per l’oggettiva lentezza e compassatezza con cui si svolge il gioco stesso. A tratti esso può risultare anche noioso, soprattutto per le grandi distanze da superare e per il numero di buche da conquistare, senza poi contare la ripetitività del paesaggio e del gesto. Un genio avrà considerato di certo tutti questi aspetti e ha avuto la grande idea di migliorarli, inventando il minigolf: buche a brevissima distanza, ma con muri da scavalcare, giostre su cui far salire la palla, mostri semoventi che impediscono il tiro ad intervalli, corsi d’acqua e cascate sotto cui c’è la buca. Il mini golf è tutto questo e tanto altro, il mini golf è fantasia, è divertimento per grandi e piccoli, è un’attività ludica ed impegnativa allo stesso tempo, mai noiosa e sempre diversa, che farà davvero al caso del genitore che ha una buona disponibilità di spazio in giardino e che vuole avere un gioco con cui divertirsi per davvero insieme ai proprio figli.
Ma come si può allestire un campo di mini golf in casa? Chi ha potuto vedere da vicino anche un piccolo campo allestito per questo sport, avrà di certo notato come esso sia davvero spettacolare e grande: ogni piazzola è una buca, fornita della sua costruzione e del suo divertimento per creare la sfida da superare e passare alla successiva. In casa tutto ciò non è replicabile, sia per limiti di spazio che di possibilità economiche, anche perché altrimenti si arriverebbe davvero ad aprire un campo da mini golf vero e proprio. La soluzione è però molto semplice, perché per fortuna qualcun altro avrà di certo avuto lo stesso dubbio, e tante aziende nel mondo hanno provato a risolverlo: sono in vendita in tantissimi negozi dei kit da mini golf, completi delle mazze e delle palline ovviamente, ma soprattutto di tutto ciò che serve per allestire ogni volta un percorso diverso da far compiere alla pallina. E’ una grande idea, simile a quella delle costruzioni: ogni volta che si vuole giocare si crea un percorso, articolato e difficile come si vuole (o anche semplicissimo, per cominciare o per i bimbi più piccoli), superarlo e poi divertirsi a crearne un altro, magari ascoltando l’idea geniale di un amichetto ed insieme provare a lanciarsi delle sfide. Di certo questa attività terrà impegnatissimi i bimbi, che soprattutto quando il tempo lo permetterà, passeranno lì intere giornate al sole, all’aria fresca ed aperta e muovendosi sperimentando la natura.
Per chi non conosce il golf ed il mini golf, ci sono delle cose da sapere; innanzitutto la maggior parte dei genitori (soprattutto le attente mamme) si preoccuperanno di dove andare a recuperare la pallina, nel giardino del vicino o nella strada fuori al cancello del giardino. Questa paura è guidata dall’idea del golf che conosciamo, con i suoi lanci di decine di metri e la palla che si perde nel cielo; il mini golf però è totalmente diverso, perché si svolge nel raggio di due metri, e a meno che i bimbi non decidano di rompere le scatole dispettosamente lo sport stesso porta a non esagerare ma anzi a cercare la precisione e quindi non la forza. Non solo, bisogna tenere bene in mente che il mini golf non è uno sport vero e proprio, e non deve essere preso come tale; esso utilizza dei movimenti asimmetrici e ripetitivi, cioè movimenti maturi, non adatti al bisogno del corpo di un bambino di svilupparsi interamente (pensare anche al tennis). Per questo motivo il mini golf non potrà sostituire lo sport da far praticare ai ragazzi, perché sport non è, anche perché non ha quella componente di interazione con gli altri che riescono ad offrire gli sport di squadra, che è una cosa molto importante per la maturazione del bambino.
Negli ultimi anni il fenomeno del mini golf sta prendendo sempre più piede nel panorama giardino. Infatti questo gioco viene sempre utilizzato nei giardini, cosi da garantire divertimento sia agli adulti che ai bambini. Il minigolfista non impiega forza in questo gioco, anche se è importante prestare attenzione alla cura del fisico. Una gara non ha mai una durata inferiore alle otto ore, durante le quali bisogna stare in piedi ed essere concentrati. Si sviluppano ottime capacità di concentrazione, oltre alla capacità di valutare correttamente la temperatura della pista e la scelta della pallina. Per un buon rendimento è bene conoscere tanti particolari che aiutano certamente la prestazione. L’allenamento deve essere mirato anche a correggersi per ottenere un risultato sempre migliore. Riguardo la tecnica del gioco, è importante precisare che la mazza, secondo il regolamento, deve essere impugnata con entrambe le mani, ed esistono tre differenti modi: backhand, forehand, sovrapposta.
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