Per coloro che guardano le persone “sprecare” il tempo libero con stivali ai piedi e vanga in mano a fare fossi in giardino, a spostare panchine, a tappare buchi, a tosare l’erba ed a fare altre attività tipiche della manutenzione del giardino personale e non riescono proprio a capire il perché di tutto ciò, noi non sappiamo dire altro che “poverini”; ovviamente non desideriamo offendere nessuno, tanto più che se no la si è mai provata non si può davvero capire cosa si prova, però l’attività da giardino è davvero rilassante per la mente, gratificante e soddisfacente per l’autostima, quindi fa davvero bene! Si tratta di una vera cura maniacale: non si smette mai di lavorare, ma non perché sia faticoso, bensì perché il giardino ti offre ogni giorno uno spunto diverso su cui concentrarti, un angolo da migliorare, l’ingresso da arredare. Non a caso nei grandi negozi dedicati al fai da te ed al bricolage che spesso possiamo trovare nei dintorni dei diffusissimi centri commerciali, è sempre più comune trovare persone che son lì a guardare: non comprano nulla, magari vanno via senza una busta … ma col sorriso sulle labbra e lo sguardo pensante. Bene, questi sono i segni distintivi di proprietari di giardini che si sono recati in quei negozi per uno spunto, un’idea, un qualcosa che li possa ispirare nel continuo perfezionamento del loro giardino.
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Il concetto di arredamento riferito ad un giardino vicino casa può suonare strano; solitamente esso non è uno spazio da riempire, perché ci sono le piante e tante altre possibilità, e nemmeno da chiudere, in quanto la sua principale caratteristica (e pregio) è quella di offrire una sana, personale, sempre presente boccata di aria fresca. Ma allora arredare un giardino cosa vuol dire? Può voler dire tanto, ma recentemente questa frase sta prendendo un’accezione particolare che porta verso le pergole, i pergolati, le tettoie e le verande. Tutti questi oggetti appena elencati sono degli elementi di arredo da giardini il cui scopo è creare degli spazi chiusi … ma aperti. Strano si, ma in realtà si tratta davvero di luoghi che spesso non hanno né una copertura ermetica e né delle pareti laterali, ma che riservano degli angoli di giardino per gli scopi più particolari. Un classico recente sono le verande, trasferite sempre più dai grandi balconi agli intermezzi tra abitazione e giardino.
La veranda è nata come chiusura di angoli di grandi balconi per riservarsi e crearsi un luogo dove riporre frutta, verdura, qualche vestito ad asciugare e soprattutto dove sentirsi fuori da casa ma protetti dalle intemperie esterne. Proprio da questo concetto si è partiti per dotare anche i giardini di verande: basta creare con delle leggere e semplici travi in legno delle strutture ben fissate alle mura ed al terreno, possibili sia da chiudere totalmente che non, arredabili come ogni gusto comanda e libere per chiunque. Questa è una classica veranda in legno come concetto basilare; ebbene, tutto ciò sta diventando una pratica sempre più comune, e va anche a leggermente a confondersi con i pergolati e le tettoie per giardini, con forse la sottile differenze che la veranda, per caratteristiche proprie, descrive uno spazio più riparato e “chiuso” all’esterno. La costruzione con un materiale nobile e naturale come il legno garantisce sia una grande riuscita estetica, in piena sintonia certamente col giardino, che una buona riuscita strutturale e di durata nel tempo; ovviamente bisogna dotarsi di legno di qualità ed anche di tecnici competenti per installarlo, se non abbiamo la giusta manualità e propensione al fai da te in giardino.
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