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Ma quali sono le proprietà benefiche del raperonzolo? Nella lotta a quali disturbi questa pianta può essere utilizzata? Per prima cosa bisogna specificare che la parte di raperonzolo più ricca di principi attivi è la radice, che è utilizzata dunque largamente in fitoterapia. La radice contiene sostanze quali vitamina C, proteine, sali minerali e soprattutto inulina. La vitamina C si trova in grandi quantità anche nelle foglie, mentre nei fiori riscontriamo la presenza massiccia di acido gallico, resine e tannini. Il raperonzolo contiene inoltre, in tutte le sue piante, flavonoidi molto importanti come la luteolina e fibre. Questi principi rendono il raperonzolo un ottimo diuretico, lassativo e antinfiammatorio del cavo orale, e può essere utilizzato per riequilibrare la digestione e combattere stomatiti e gengiviti.
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Quali sono le modalità di assunzione del raperonzolo? Questa pianta sebbene risulti essere una valida alleata nel trattamento di alcune problematiche, non è molto commercializzata come prodotto fitoterapico, ma viene principalmente coltivata e venduta per scopi alimentari. La parte utilizzata in cucina, in quanto molto simile per sapore alla rapa, è la radice di raperonzolo, che deve essere pulita molto accuratamente prima di poter essere consumata. Sebbene le qualità di questa pianta possano essere apprezzate anche utilizzandola nei nostri piatti, con le radici e le foglie di raperonzolo possiamo preparare degli efficaci infusi e decotti. Bastano tre grammi di radici secche in 100 ml di acqua per l'infuso, e quattro foglie di raperonzolo per il decotto. A questo punto possiamo scegliere di utilizzare il prodotto esternamente come collutorio o contro le verruche, internamente per problemi digestivi.
Ma ci sono controindicazioni o effetti indesiderati nell'utilizzo di estratti di raperonzolo? In realtà esiste la possibilità di effetti collaterali dovuti a un'assunzione eccessiva del prodotto e non solo. Chiunque desideri utilizzare raperonzolo per la risoluzione di alcuni disturbi, dovrebbe per prima cosa chiedere consiglio al proprio medico curante, dal momento che la pianta non dovrebbe essere impiegata in concomitanza con altri medicinali. Sembra, inoltre, che in soggetti particolarmente ipersesibili alle sostanze in esso contenute, possono presentarsi sintomi quali difficoltà digestive e pesantezza di stomaco. In individui allergici possono verificarsi irritazioni cutanee o delle mucose a seconda dell'utilizzo che si fa della pianta. Non esistono prove che il raperonzolo faccia male in gravidanza o allattamento, ma è sempre meglio consultare il medico prima di usarlo.
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