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La grande diffusione del non ti scordar di me è uno dei motivi per cui a questo fiore si legano diverse leggende: si tratta di una pianta presente da secoli e secoli sul territorio, da sempre nota e diffusa, che ha stuzzicato la fantasia dell'uomo nell'arco dei periodi storici. Le leggende più conosciute sono di origine austriaca, proprio per via dell'elevata diffusione del fiore. E' il nome comune stesso della pianta a raccontare molto del suo significato: la pianta è considerata un messaggio d'amore e una richiesta di non venire mai dimenticati. La leggenda racconta, infatti, che il non ti scordar di me sia il fiore che una giovane coppia di innamorati si stava scambiando sulle sponde del Danubio; quando la riva cedette e il ragazzo cadde in acqua, prima di morire lanciò il fiore alla sua amata pregandola di non dimenticarlo mai. Tuttavia, esiste una seconda leggenda legata a questo fiore: il nome in questo caso risalirebbe alla creazione divina, durante la quale Dio, dopo aver dato un nome ad ogni cosa, si sarebbe accorto di aver dimenticato questi piccoli e fiori e avesse scelto un nome in grado di renderli per sempre indimenticabili. Al myosotis vengono spesso attribuite leggende legate anche al nome di “occhi della Madonna”: in realtà, tale appellativo era riservato ai fiori della veronica comune, con la quale i non ti scordar di me vengono talvolta confusi.
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I non ti scordar di me sono presenti in molte altre occasioni nella storia e nella tradizione occidentale: la più recente usanza è quella che li lega alla festa dei nonni. I non ti scordar di me sono i fiori che si usano regalare in questa usanza, forse perché delicati e segno dell'indissolubile legame che accompagnerà per sempre nonno e nipote. Anche nel corso della storia i non ti scordar di me hanno ricoperto ruoli simbolici e talvolta anche di notevole importanza: nel corso del Novecento in tutto il mondo il fiore è stato più volte scelto come simbolo di categorie di persone da tutelare e per sensibilizzare nei confronti di campagne sociali a favore dei più deboli, ovvero di coloro dei quali non ci si deve dimenticare. Per il suo significato relativo al perdurare nella memoria, anche re Enrico IV d'Inghilterra mostrò di amare particolarmente questo piccolo fiore dall'aspetto apparentemente dimesso, tanto che lo scelse come emblema personale durante tutto il periodo dell'esilio. In linea con il significato è anche il ricorso a questo fiore in occasione di eventi e di iniziative a memoria delle vittime dell'olocausto nazista: molte volte si può ritrovare questo fiore come simbolo di eventi da non dimenticare e momenti oscuri della storia che non devono finire nell'oblio, affinché non si ripetano.
I non ti scordar di me, come visto, possono essere fiori simbolici per eventi particolari, come la festa del nonno: in tal caso, regalarne un mazzolino è una soluzione ideale per celebrare la giornata. Ma non si tratta dell'unica occasione: è possibile legare il loro affettuoso messaggio per qualsiasi persona, anche la propria amata o il proprio amato, certi di fare un pensiero grazioso nell'aspetto e ricco di significato. Tuttavia, dal momento che si tratta di fiori di piccole dimensioni, è possibile pensare anche che un mazzolino di soli non ti scordar di me non sia sufficiente per un mazzo di fiori che sappia davvero colpire. Questi piccoli fiori di campo restano preziosi, allora, per decorare dei mazzi che contengono anche dei fiori di maggiori dimensioni e, di conseguenza, di maggiore impatto: in questo caso si potrà giocare con abbinamenti e contrasti cromatici, così come, per gli appassionati, con il significato dei singoli fiori, per regalare un mazzo che sia poesia per gli occhi e per il cuore. Per un pensiero duraturo, ai pollici verdi risulterà sicuramente gradito anche un vasetto con una piantina di non ti scordar di me, da continuare a coltivare come il sentimento che lega il ricevente a chi ha effettuato il dono.
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