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In natura la rosa è una pianta selvatica che cresce più o meno in forma di cespuglio o piccolo albero a seconda della specie e di come gli eventi casuali le permettono di crescere; in allevamento ed in giardino spesso si cerca una forma bella ed affascinante, a discapito della salute della pianta stessa. Ed è per questo motivo che probabilmente notiamo la grande fragilità della pianta di rose, non tanto verso quelle malattie che spesso sono causate da cattive condizioni di vita (eccessiva o scarsa umidità, carenza di illuminazione o suo eccesso diretto, annaffiature irregolari) ma soprattutto verso quelle malattie causate da attacchi di insetti. E dobbiamo dire che di insetti che frequentano spesso le rose ce ne sono proprio tanti, anche se di più conosciuti ce ne sono solo meno di una decina, gli altri sono più generalisti e meno frequenti. Oggi nel nostro articolo, dopo aver presentato ed inquadrato la pianta di rose, vedremo proprio quali sono le più frequenti malattie della rosa causate da insetti, ovviamente con le soluzioni e con i possibili rimedi naturali per prevenirle, anziché curarle e vedere la pianta già danneggiata.
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I pidocchi delle rose è il nome comune di una specie di insetti del genere Afidi che infestano la pianta di rosa con grande facilità; il loro aspetto è quello di piccoli insetti verdi che volano e saltano con enorme rapidità, arrivando in breve tempo ad infestare totalmente anche un gran numero di piante portandole a lento decadimento. Il vero pericolo, come spesso succede, sono le larve di questi insetti, le quali si cibano della linfa della pianta per crescere, mentre il nostro esemplare muore perché non si alimenta; gli adulti, i quali anch’essi succhiano la linfa ma in misura minore perchè sono meno numerosi delle larve, sono invece più pericolosi perché penetrando la pianta per alimentarsi possono infonderle malattie da batteri o da virus. L’attacco avviene solitamente nel mese di aprile, e già dai primi sintomi possiamo cominciare a somministrare insetticidi specifici che possiamo trovare facilmente da vivaisti e fiorai ben forniti. Consigliamo di prendere dei prodotti a lunga durata, da somministrare nel mese suddetto per farli durare fino a circa novembre, quando sia la pianta che l’insetto vanno in riposo vegetativo e quindi non serve alcun effetto particolare.
Il ragnetto rosso, acaro incubo per moltissime appassionati dal pollice verde perché colpisce tante specie di fiori, ama anche la rosa, ma per fortuna si concentra su alcune specie mentre ne ignora altre, ovvero ha un comportamento molto strano che gli studiosi stanno cercando di comprendere. E’ visibile a malapena ad occhio nudo ed è solito infestare la parte nascosta delle foglie, succhiando da lì la linfa della pianta e depositando uova in gran numero, dalle quali usciranno larve che mangeranno letteralmente la foglia lasciandone solo le nervature. Esistono prodotti specifici da utilizzare, anche abbastanza efficaci, ma si può prevenire l’attacco aumentando l’umidità intorno alla pianta. La tendredine delle rose è un insetto dalle dimensioni abbastanza importanti che deposita le sue uova facendo due intagli paralleli sui rami della rosa; da quel punto in poi la pianta appassirà a causa delle larve che prenderanno vita dalle uova deposte. Al primo segnale, ovvero o la visione diretta dell’insetto oppure l’aver notato due segni neri paralleli sui rami più giovani, bisogna intervenire con prodotti specifici; in realtà se si interviene presto, si può risolvere il problema rimuovendo le larve manualmente e bruciandole lontano dalla pianta stessa. Questo insetto, e la malattia che ne consegue, è uno dei fenomeni negativi della rosa meno conosciuti, soprattutto rispetto ai casi in cui si presenta ed alla gravità dell’attacco sferrato.
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