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Ma quali sono le tanto decantate proprietà della spirea ulmaria? Nella lotta a quali disturbi può essere utilizzata? La spirea ulmaria possiede un numero davvero elevato di sostanze che arrecano benefici all'organismo umano. Tra i principi attivi della pianta possiamo ricordare: i flavonoidi, i glucosidi, le cumarine, l'olio essenziale, i tannini, la rutina, le mucillagini e la vitamina C. Grazie alla presenza di queste e di molte altre sostanze, la spirea ulmaria svolge un'azione diuretica, antisettica, antiinfiammatoria, astringente, rilassante e tonica. La pianta viene utilizzata dunque come antibatterico, contro la dismenorrea e i crampi mestruali, nella lotta contro ai dolori muscolari e delle articolazioni, per alcuni disturbi gastrointestinali e nella lotta a raffreddore e influenza. Sembra molto utile nel combattere gli inestetismi della cellulite.
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Ma in che modo viene utilizzata la spirea ulmaria? Per prima cosa bisogna dire che le parti della pianta che vengono utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite e i fiori. La spirea ulmaria può essere assunta sotto forma di estratto secco, di tintura madre e di tisana. L'estratto secco si trova in commercio nebulizzato e ogni compressa contiene all'incirca 169 mg di prodotto. Per quel che riguarda la posologia si consiglia di non ingerire più di tre capsule al giorno. La tintura madre si prepara con le sommità fiorite della pianta fresca, che vanno lasciate a macerare per tre settimane in soluzione alcolica di 65°. Assumere quaranta gocce di tintura di spirea ulmaria non più di tre volte al giorno. La tisana va preparata con acqua calda non bollente e si può consumare non più di due volte al giorno.
Esistono controindicazioni o effetti collaterali nell'utilizzo di spirea ulmaria? In realtà la tossicità di questa pianta è bassissima, e proprio per questa ragione gli effetti indesiderati, nel caso in cui si segua la corretta posologia del prodotto, sono davvero rari. Bisogna specificare che l'impiego di spirea ulmaria può causare allergie in soggetti particolarmente sensibili. Inoltre prodotti a base di questa pianta non vanno assolutamente utilizzati in concomitanza con farmaci anticoagulanti o contenenti salicilato di sodio. L'assunzione di spirea ulmaria è severamente vietata durante la gravidanza e l'allattamento. La presenza dell'acido salicilico, infatti, può rivelarsi particolarmente dannoso per il feto e per il neonato e può provocare allergie anche gravi.
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