The sun and her flowers. Il sole e i suoi fiori Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,9€ (Risparmi 2,1€) |
Il linguaggio dei fiori, o florigrafia, si diffonde in Europa nell'Ottocento, per esprimere emozioni che non potevano essere comunicate a parole. Oggi è un linguaggio quasi del tutto dimenticato ma alcuni fiori sono ancora considerati simboli di determinate emozioni e sentimenti. In epoca vittoriana il glicine rappresentava l'amore ardente, ossessivo e passionale, per analogia con il modo in cui cresce, velocemente e con un movimento a spirale, intorno ad un sostegno. Questa simbologia si è poi sviluppata nel tempo e oggi è considerato il fiore dell'amicizia proprio perchè, come quest'ultima, cresce e si sviluppa appoggiandosi ad un supporto. Dunque se regalato, il glicine è un segno di amicizia che può simboleggiare, ad esempio, una dimostrazione di affetto, un semplice gesto di ringraziamento o una richiesta di scuse. Rappresenta un'amicizia durevole e resistente alle avversità.
Il linguaggio segreto dei fiori Prezzo: in offerta su Amazon a: 9€ (Risparmi 3€) |
Nelle culture orientali, da cui ha origine, la simbologia del glicine è più complessa e variegata. L'antica arte del Feng Shui considera i fiori di glicine, per la loro forma a grappolo, come l’equivalente dell’inchino e la pianta è assunta come simbolo di onore e di rispetto. Per il buddismo Shin il glicine è simbolo di umiltà e riflessione. Nella cultura giapponese rappresenta l'amicizia: secondo la tradizione gli Imperatori portavano in dono, nei loro viaggi di rappresentanza, piccoli bonsai di glicine, per dimostrare amicizia, benevolenza e disponibilità al dialogo. Altro significato del glicine nelle filosofie orientali è quello di sviluppo della coscienza: il metodo di avvolgimento a spirale della pianta rappresenterebbe infatti l'espandersi della coscienza umana, dall'interiorità verso una consapevolezza superiore.
Il glicine è menzionato tra le sette meraviglie vegetali del mondo e rappresenta anche l'immortalità e la longevità, potendo superare il secolo di vita. Ma, come molte altre piante rampicanti, può diffondersi in modo invasivo e in alcuni casi distruttivo: a Sierra Madre, in California, c'è una pianta di glicine tanto grande da essere nominata come pianta con più fiori al mondo dal Guinness dei primati. In Giappone il glicine veniva celebrato nelle feste organizzate dagli aristocratici alla fine del periodo Heian e utilizzato spesso come motivo sugli stemmi delle famiglie giapponesi. Per il buddismo Jodo Shinshu il glicine ha un importante significato simbolico e per questo è inserito nei suoi templi: i grappoli pendenti di fiori e i rami della vite sembrano infatti chinare il capo a Buddha in segno di rispetto, umiltà e riflessione religiosa. Nel balletto giapponese "Fuji Musume" del teatro Kabuki il glicine è impersonato da una ragazza che ne rappresenta l'essenza: il suo amore non è corrisposto e il glicine diventa il simbolo dell'amore perduto che tuttavia, come il cuore spezzato che supera le sofferenze, può resistere e prosperare anche in condizioni difficili.
COMMENTI SULL' ARTICOLO