Coltivazione aglio

Irrigazione per la coltivazione aglio

Per ottenere un buon raccolto e per non rischiare di rovinare i bulbi, nella coltivazione dell'aglio è molto importante non esagerare con le annaffiature. Come tutte le altre piante anche l'aglio ha bisogno di acqua per crescere e per svilupparsi. Tuttavia, siccome la parte interessante dal punto di vista dell'uso culinario è il bulbo sottoterra, dovremo evitare di inzuppare il terreno. Durante la prima fase di crescita del germoglio potrà essere utile bagnare, nel caso in cui le piogge fossero assenti da diversi giorni. Ma le stagioni a piovosità intensa sono più che sufficienti a garantire un adeguato apporto idrico all'aglio. Non interverremo se non strettamente necessario. Soltanto durante l'estate potremo aiutare la pianta bagnando leggermente la base, in attesa delle future precipitazioni atmosferiche.
Aglio coltivato

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Le cure e le tecniche di coltivazione

Aglio coltivazione L'aglio è una pianta abbastanza resistente che non richiede particolari cure ed è molto semplice da coltivare. Partiremo dall'aglio spontaneamente germogliato, staccandolo dal proprio bulbo e lasciandolo spuntare ulteriormente. Quando il germoglio sarà sufficientemente visibile, potremo interrare lo spicchio a pochi centimetri di profondità. La piantina si svilupperà velocemente anche senza interventi. Potremo coltivare l'aglio anche in vaso, nelle cassette da 60cm x 25cm si andranno a collocare più spicchi. In questo caso alla pianta di aglio gioverà la presenza, sul fondo del contenitore, delle palline di argilla espansa o dei sassolini, che faranno filtrare l'acqua in eccesso. Per la semina in pieno campo sarà sufficiente lasciare una distanza di 20cm tra le piantine e mezzo metro tra le file parallele.

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Terreno e concimazione

coltivare aglio Per la coltivazione dell'aglio dovremo preparare preventivamente la terra con un'opera di zappatura e vangatura di almeno 35cm di profondità. Il substrato che ospiterà il bulbo dovrà essere leggero e sciolto, per evitare impedimenti durante la fase di ingrossamento. Dovremo far attenzione, dunque, alla formazione di zolle, cercando di lavorare bene la terra. All'occorrenza potremo aggiungere del terriccio universale acquistato in supermercato o nei negozi di giardinaggio. L'aglio non è una pianta esigente ma, se riteniamo di dover arricchire il nostro orto perché non è molto fertile, possiamo utilizzare dello stallatico maturo o del compost casalingo. L'importante è che le operazioni di fertilizzazione avvengano con largo anticipo rispetto alla semina, senza far entrare direttamente in contatto il bulbo dell'aglio col concime ancora non decomposto.


Coltivazione aglio: Clima, esposizione, malattie

File di aglio L'aglio è una pianta che si adatta bene alla coltivazione in tutte le zone d'Italia, sia in pianura che in collina. Sopporta bene sia gli inverni abbastanza rigidi che le estati caratterizzate da periodi di siccità anche intensa. Dove la piovosità è estremamente frequente è necessario verificare con attenzione il drenaggio perché il nemico principale dell'aglio sono i ristagni idrici. L'acqua che non defluisce può provocare gravi patologie fungine che attaccano i bulbi fino a rovinare l'intera pianta costringendoci a sradicarla per non compromettere il raccolto. Prima di utilizzare prodotti chimici, all'insergere di questo tipo di malattie è bene verificare che le annaffiature non siano troppo abbondanti e l'apporto idrico sia corretto. Altri tipi di muffe e attacchi di parassiti possono essere combattuti con prodotti antiparassitari specifici acquistabili nei negozi di giardinaggio.


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