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Il ficus benjamin è una pianta tropicale, dunque predilige climi caldi e umidi: non tollera molto il freddo e non resisterebbe a lungo a temperature al di sotto dei dieci gradi; ama posizioni luminose ma senza essere esposto direttamente ai raggi del sole; d’estate in ogni caso è preferibile metterlo all’ombra, soprattutto quando le temperature sono molto alte. Le radici di questa pianta tendono ad espandersi, dunque è necessario rinvasarlo a volte anche una volta all’anno, in primavera, quando ci si accorge che le radici ormai hanno raggiunto il limite. Il terreno ideale del ficus è morbido, leggermente acido e soprattutto ben drenato, perché i ristagni idrici potrebbero minacciare seriamente la salute della pianta. Dall’inizio della primavera fino all’autunno ogni due settimane il ficus benjamin va concimato, usando concime liquido da mischiare all’acqua dell’irrigazione. In estate le annaffiature devono essere minimo due volte a settimana, mentre in inverno possono essere più sporadiche. Bisogna ricordarsi di vaporizzare anche le foglie, che hanno la capacità di lasciar passare l’acqua qualora la pianta ne abbia bisogno.
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In primavera è necessario potare il ficus benjamin perché la chioma va contenuta e le va data anche una forma ordinata, soprattutto se usiamo questa pianta come ornamento per il nostro appartamento. In inverno, invece, si può operare una cimatura, ossia si tolgono solo le cime dei rami per dare alla pianta una forma e un andamento più compatti. Se quando si effettua il rinvaso non si vuole cambiare recipiente prendendone uno più grande, si può tenere lo stesso e potare invece le radici troppo cresciute. La moltiplicazione del ficus può avvenire per talea fogliare o per talea del fusto, oltre che per margotta, asportando una parte di corteccia. Le talee vanno effettuate in primavera, tagliando parti di pianta lunghe circa dieci centimetri che, prima di essere interrate, dovranno essere private delle foglie basali. Il fogliame del ficus va sempre controllato perché questa pianta purtroppo è spesso attaccata da muffe, funghi e insetti, contro i quali bisogna intervenire con prodotti specifici.
Il ficus benjamin esiste in tante varietà, oltre a quella verde comune, che è la più semplice da trovare in qualsiasi vivaio: la varietà starlight, ad esempio, ha le foglie striate di bianco e appuntite; la varietà exotica, invece, ha le foglie brillanti con delle nervature scure in risalto. Il tipo dal nome golden king, anch’esso molto diffuso, ha le foglie verdi ma bordate di bianco e con striature grige, una colorazione davvero molto particolare e decorativa. Il ficus benjamin nuda, a differenza di tutti gli altri che le hanno ovali, ha le foglie lunghe, strette e ondulate. Infine, un’altra specie molto apprezzata è il ficus benjamin mini gold, una pianta dalle dimensioni identiche a quelle delle altre piante, ma con le foglie piccoline, striate verdi e bianche, che rendono questa varietà una delle più rare ed eleganti.
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