Uncaria

Uncaria: caratteristiche generali

L'uncaria (o unghia di gatto) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee. Esistono all'incirca quaranta specie di uncaria, la maggior parte delle quali diffuse principalmente in America tropicale, ma presenti in misura ridotta anche in Africa e nell'area del Mediterraneo. L'uncaria è una pianta rampicante che può raggiungere un' altezza davvero notevole, compresa tra i 2 e i 5 metri. Questa specie tende a svilupparsi fino agli 800 metri di altitudine, in luoghi particolarmente esposti alla luce solare. Le foglie possono presentarsi come intere oppure bifide, picciolate o ricoperte da una leggera peluria. La presenza su queste foglioline di piccole spine che ricordano gli artigli di un gatto, ha fatto meritare a questa pianta il suo soprannome. I fiori sono di colore giallo o violetto.
uncaria fiori viola

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Uncaria: proprietà fitoterapiche

uncaria tomentosa Ma quali sono le proprietà benefiche di questa pianta? Quali sono i vantaggi che essa arreca al nostro organismo? L'uncaria, soprattutto nella sua varietà tomentosa, contiene sostanze come: vitamine, sali minerali, sitosteroli, polifenoli, mucilagini e anche glucosidi e alcaloidi. Tutti questi principi attivi fanno in modo che l'uncaria sia particolarmente indicata per la protezione dell'intestino dall'azione dei farmaci. In seguito a recenti studi si è potuto infatti verificare come gli estratti della pianta leniscano infiammazioni del tratto enterale. Grazie alla presenza di numerosi dali minerali l'uncaria combatte la formazione dei pericolosi radicali liberi, prevenendo così l'invecchiamento e svolgendo un'azione remineralizzante. Infine per le sue proprietà immunostimolanti può essere usata per contrastare o prevenire raffreddamenti.

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    Uncaria: modalità di utilizzo

    radici di uncaria Ma in che modo viene impiegata l'uncaria in fitoterapia? Quali sono i prodotti presenti in commercio, e quali le modalità di assunzione? Generalmente l'uncaria può essere assunta sotto forma di decotto o di tisana, e impiegata sia per usi esterni che interni. La parte della pianta che viene utilizzata è la corteccia, che contiene la concentrazione maggiore di principi attivi. Il decotto di uncaria prevede solamente un uso esterno, attraverso impacchi e cataplasmi che vengono posizionati sulla parte da trattare. Per ottenere un ottimo decotto di uncaria bisogna procurarsi una piccola quantità di corteccia polverizzata (un cucchiaino e mezzo), che andrà fatta bollire per un quarto d'ora in mezzo litro d'acqua. Per la tisana basta un cucchiaino di corteccia, che dovrà essere messa in infusione per dieci minuti in acqua bollente e infine filtrata.


    Uncaria: controindicazioni e posologia

    prodotto a base di uncaria Per quel che riguarda le posologia si consiglia di non bere più di quattro tazze di infuso lontano dai pasti. Per l'utilizzo esterno del decotto, bisogna mischiarlo con l'argilla e non tenerlo sulla parte da trattare per più di venti minuti. Ma esistono controindicazioni nell'utilizzo di uncaria? In realtà, come spesso capita, la maggior parte degli effetti collaterali sono dovuti all'assunzione eccessiva di uncaria. Un sovra-dosaggio potrebbe portare all'insorgenza di diarrea che si blocca terminando la terapia. Bisogna assolutamente evitare l'impiego di questa pianta in concomitanza con farmaci immunosoppressori, soprattutto la ciclosporina. Non si deve mai utilizzare prodotti a base di uncaria durante la gravidanza e soprattutto durante l'allattamento, in quanto potrebbero verificarsi reazioni allergiche.




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