L'infuso di finocchio può essere acquistato sotto forma di prodotto pronto, oppure realizzato in modo molto semplice anche a casa. Sul mercato sarà possibile trovare non soltanto gli infusi di finocchio, ma anche prodotti di origine composita che permettono di riunire in un'unica tisana o infuso le proprietà benefiche di diverse specie vegetali, per una maggiore efficacia e un sapore più ricco. Per la preparazione domestica, è necessario utilizzare quelli che sono comunemente conosciuti come i semi del finocchio, anche se in realtà ne costituiscono i frutti. Raccolto un adeguato numero di semi, sarà sufficiente preparare un pentolino con acqua bollente e lasciare i semi all'interno per circa tre minuti. In seguito, una decina di minuti di infusione a riposo saranno sufficienti per preparare l'infuso, che potrà venire accuratamente filtrato e consumato calda, oppure lasciata raffreddare e gustato fresco in estate. L'infuso così risultante, però, non è particolarmente dolce: per questo si consiglia di aggiungere zucchero oppure un paio di cucchiaini di miele alla tazza, in modo tale da rendere più gustoso il preparato e trasformarlo in un piccolo piacere quotidiano, per il benessere del corpo e la soddisfazione del palato.
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Assunto con regolarità, anche più volte al giorno, l'infuso al finocchio costituisce un rimedio efficace e una fonte di prevenzione per tutti i disturbi che interessano l'apparato digestivo, per mantenersi sempre in forma e per ottenere risultati visibili anche dal punto di vista dell'estetica: a scopo preventivo e con assunzioni regolari, il preparato di finocchio permetterà di ottenere una pancia piatta e libera da gonfiori legati a difficoltà digestive. Non esistono limiti di assunzione nemmeno per quanto riguarda le età, mentre occorre non esagerare con il dosaggio e con il numero di assunzioni quotidiane per evitare problemi legati al sovradosaggio: in tal caso si avrebbero i disturbi intestinali e gastrici ulteriormente accentuati anziché ridotti e la tisana rivelerebbe un certo grado di tossicità. Gli infusi di finocchio possono essere assunti da chiunque non presenti particolari sensibilità all'elemento naturale, ma occorre tenere sotto controllo le interazioni con altri medicinali di simile scopo in fase di assunzione. Periodi brevi, per la cura di disturbi specifici, possono permettere l'assunzione di dosi maggiori di infuso, sempre su suggerimento e controllo del medico.
L'infuso di finocchio non ha davvero età: esso costituisce uno dei pochi rimedi naturali che vengono utilizzati frequentemente anche per l'efficace cura di disturbi della prima infanzia, per via della sua efficacia e dell'assenza di controindicazioni e rischi per la salute del bambino. Le coliche gassose che spesso colpiscono i neonati sono fonte di molto dolore: avere a disposizione un rimedio naturale al quale ricorrere è una buona sicurezza per le mamme, che possono somministrare qualche cucchiaio di infuso al bambino per calmare il disturbo. L'infuso al finocchio è molto utile anche per ridurre dolori e ragadi causate dall'allattamento al seno: il vantaggio dunque in questo caso è duplice, poiché si potranno fare impacchi con infuso di finocchio con la sicurezza offerta da un prodotto benefico anche per il bambino che ne viene in questo modo a contatto. L'infuso di finocchio può essere dunque assunta dalla madre anche in fase di allattamento, senza paura di effetti collaterali nè per lei nè per i bambini. In caso di somministrazione ai neonati è comunque bene tenere sotto controllo le quantità e i dosaggi, per evitare il rischio di eccessive somministrazioni. I rischi sono comunque pressoché nulli se l'infuso viene correttamente utilizzato in caso di presenza di coliche e simili sintomi, per un utilizzo limitato nel tempo e al quale ricorrere solamente in caso di necessità.
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