Gli infusi drenanti, come abbiamo appena accennato al paragrafo precedente, sono delle bevande composte da acqua bollente ed erbe polverizzate, sminuzzate o in filtro. A differenza del decotto, le erbe si aggiungono solo dopo aver fatto bollire l’acqua e non prima. La miscela si lascia poi riposare per qualche minuto e si beve a sorsi durante l’arco della giornata o secondo le indicazioni del proprio erborista di fiducia. Per preparare un infuso drenante davvero efficace è assolutamente sconsigliato il fai da te, perché alcune erbe potrebbero anche procurare degli effetti sgraditi o delle reazioni allergiche. Quindi, nella preparazione di un infuso drenante, bisogna seguire il seguente iter: rivolgersi a un erborista, procurarsi le erbe drenanti, preparare l’infuso e poi berlo secondo le indicazioni dell’esperto. Gli infusi drenanti possono anche coadiuvare delle specifiche diete o l’attività fisica, in modo da potenziare l’effetto dimagrante delle due soluzioni snellenti, poiché gli stessi infusi, da soli, possono fare ben poco. Alcune erbe però possono stimolare la diuresi, con un effetto di riduzione del gonfiore e del senso di pesantezza.
Note D'Espresso Infuso Prugna e Cannella in capsule esclusivamente compatibili con macchine Nescafé* e Dolce Gusto* 144 g (48 x 3 g) Prezzo: in offerta su Amazon a: 11,99€ |
Le erbe drenanti o anticellulite o contro i gonfiori sono le più richieste dalle donne e le più utilizzate, segno che i fastidi estetici tipicamente femminili colpiscono un numero sempre maggiore di persone. Le erbe adatte a preparare degli ottimi infusi drenanti sono: i semi di finocchio, il tarassaco, la liquirizia, le foglie di betulla e di ortica e il tè verde. I semi di finocchio hanno anche proprietà detossificanti. Il tè verde ha invece proprietà diuretiche, sazianti ed anoressizzanti, cioè che sopprimono il senso di fame. Per potenziare l’effetto drenante e depurativo, gli infusi si preparano attraverso una miscela composta da due o più erbe, la cosiddetta tisana, che si può impiegare anche per preparare dei decotti.
Tutti gli infusi si preparano in modalità fai da te, perché una volta acquistate le erbe bisogna necessariamente metterle in infusione. L’infuso con i semi di finocchio serve a ridurre le fermentazioni ed i gonfiori intestinali ed a favorire la digestione. Una tisana drenante con i semi di finocchio si prepara abbinandovi anche tiglio e rosmarino. All’interno di una teiera con mezzo litro di acqua bollente, si aggiunge un cucchiaino di semi di finocchio, mezzo cucchiaino di rosmarino tritato e un’altrettanta quantità di tiglio. La miscela si lascia in infusione per 15 minuti, si filtra e si beve dopo i pasti. Questo infuso serve a stimolare la digestione ed a ridurre le fermentazioni intestinali. Per preparare in infuso specificamente diuretico si possono usare, in abbinamento, la menta e il rosmarino. Spiccatamente drenante e detossificante è anche l’infuso di radici e foglie di tarassaco, che possiedono proprietà diuretiche utili a favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso e, dunque, anche delle tossine. L’infuso, con almeno un 5% di foglie e radici, si prepara come qualsiasi altra infusione, si filtra e si beve lontano dai pasti. Per un effetto drenante visibile anche a livello estetico, l’infuso va bevuto con costanza e seguendo la posologia indicata dall’erborista di fiducia.
Gli infusi drenanti non presentano particolari controindicazioni, a meno che non si sia allergici a determinati tipi di piante o non vi siano condizioni patologiche che impediscono l’assunzione di determinati prodotti erboristici. Nella stagione calda e quando si suda troppo, gli infusi drenanti andrebbero, comunque, evitati. Lo stesso dicasi per coloro che soffrono di ipotensione ( pressione bassa) o di disturbi renali. Su alcune erbe, inoltre, sono anche circolate notizie sulla loro presunta pericolosità. Una di queste ha riguardato persino i semi di finocchio che per la presenza di sostanze naturali ormonostimolanti, quali l’estragolo, sono stati accusati di favorire il cancro nelle donne incinte e nelle neomamme che allattano. Studi recenti confermano però che i semi di finocchio contengono anche sostanze antiossidanti e antitumore, come i flavonoidi e l’anetolo, in misura cento volte superiore alla sostanza incriminata. Tuttavia, gli infusi drenanti e in genere tutti i composti a base di erbe, per evitare rischi, vanno assunti sotto il diretto controllo del medico.
COMMENTI SULL' ARTICOLO