Tintura madre salvia

La salvia

La salvia è un'erba aromatica molto conosciuta e molto usata in cucina. Il suo nome botanico è Salvia officinalis; la sua pianta si contraddistingue per le caratteristiche foglie, che sono color verde oliva ed emanano un profumo facilmente riconoscibile. Le foglie hanno inoltre la particolarità di risultare vellutate al tatto; i fiori di solito hanno colore violetto, per quanto esistano anche varietà di Salvia officinalis che producono fiori bianchi o rossi. La Salvia officinalis, che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, si trova diffusa in natura in tutto il bacino del Mediterraneo, e allo stato spontaneo cresce ovunque anche in Italia. Si presenta come un arbusto sempreverde, che normalmente non supera i cinquanta centimetri di altezza, e che si può facilmente coltivare anche in vaso o nell'orto di casa.
Illustrazione botanica della Salvia officinalis

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Come coltivare la Salvia officinalis

Pianta di salvia in fioritura La salvia è molto utile in cucina, perché le sue foglie vengono usate per insaporire moltissimi piatti; ma si può usare anche a scopi medicamentosi, ad esempio realizzando la tintura madre di salvia. Quindi, potrebbe essere davvero molto utile averne una pianta sul balcone di casa, o in giardino. Coltivare la salvia non è difficile: si può acquistare la piantina in un vivaio, ma si trova spesso in commercio anche nei supermercati. Se la si vuole mantenere in vaso, si deve avere cura di metterla in un punto dove sia al caldo e riceva tanta luce e sole. Se la si mette nel terreno, si deve scegliere un substrato calcareo e sabbioso, quindi ben drenante. La salvia va annaffiata con moderazione perché teme i ristagni idrici, ma la terra non deve mai restare del tutto asciutta. Se curata in questo modo, la piantina può durare anche quattro o cinque anni, prima che esaurisca il suo ciclo vitale.

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    La tintura madre di salvia e le sue proprietà

    Tintura madre di salvia Una volta che si ha a disposizione una piantina di salvia da cui cogliere le foglie fresche, queste potranno essere usate in cucina; oppure, volendo, per realizzare la tintura madre di salvia. La salvia, infatti, non a caso si chiama in botanica officinalis: le sue virtù terapeutiche sono infatti note fin dall'antichità. Anche il nome salvia allude a questo: viene dal latino salus, ovvero salute, salvezza. Per i romani, era una sorta di panacea di ogni male. Oggi si conoscono con certezza alcuni dei suoi effetti benefici sulla salute. La salvia è antisettica, digestiva e calmante. La tintura madre, diluita in acqua, si può usare per disinfettare il cavo orale, e lenire le infiammazioni alle gengive. La salvia è utile in caso di mestruazioni abbondanti, o viceversa in casi di amenorrea; inoltre aiuta se si hanno tosse, o mal di gola, e può servire per placare i visceri in caso di episodi di diarrea.


    Tintura madre salvia: Come preparare la tintura madre di salvia

    Foglie di salvia messe a macerare nell'alcool per ottenere la tintura madre di salvia La tintura madre di salvia si può acquistare in qualunque erboristeria, ma, avendo la pianta in giardino, si potrebbe pensare anche di realizzarla in casa, per quanto la procedura non sia molto semplice. La tintura madre, che può essere estratta da qualunque pianta abbia caratteristiche fitoterapiche, non è altro che un macerato alcolico. La tintura madre di salvia si può ottenere mettendo a macerare delle foglie essiccate in alcool etilico, in proporzione di uno a dieci, diluendo con acqua. La parte più difficile sta nel dosare gli ingredienti, per ottenere la giusta gradazione alcolica. Il tutto va messo in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, che si deve tenere in un luogo buio per 21 giorni. Ogni tanto lo si deve agitare; alla fine il liquido va filtrato per bene e messo in boccette di vetro scuro. Da ultimo, si consiglia di non esagerare mai con l'uso della tintura madre di salvia, perché questa pianta può diventare tossica se ingerita in alte dosi.


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