Valeriana effetti collaterali

Valeriana: la pianta

La valeriana è una pianta molto diffusa; cresce spontanea in Europa e in Asia e in tempi storici stata introdotta in Nord America dove si è naturalizzata. La pianta ha portamento erbaceo, quindi cresce vicina al suolo ed riconoscibile dal suo peculiare odore che per molte persone risulta spesso estremamente sgradevole. Nonostante questo spiacevole fatto, la valeriana è da secoli utilizzata in cucina, e come rimedio fitoterapico per rimediare a diversi disturbi, specialmente quelli associati allo stress e ai disturbi del sonno di vario tipo. La valeriana può essere anche coltivata ed è utilizzata anche come pianta ornamentale, soprattutto perché ha esigenze minime ed è estremamente semplice da curare. Il genere Valeriana comprende centinaia di specie, ma quella più utilizzata e conosciuta nella cultura popolare è la Valeriana officinalis.
Fiore della <i>Valeriana officinalis</i>.

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Sostanze presenti nella Valeriana: come funzionano

Schema della reazione dei neuroni ai GABA. Nella valeriana sono stati identificati numerosi composti chimici, ma non è del tutto chiaro quale di questi si possa considerare responsabile dell'effetto che la pianta ha sul sonno. Probabilmente le proprietà soporifere della valeriana sono conferite da un fitocomplesso, cioè da un insieme di più molecole che interagiscono tra di loro e con l'organismo.Il meccanismo più probabile che rende la valeriana un rimedio erboristico sedativo, è l'aumento dei GABA e la contemporanea inibizione degli enzimi che li degradano. I GABA sono dei neurotrasmettitori il cui aumento nelle cellule del cervello è associato alla sedazione e induzione dello stato di sonnolenza. La valeriana inoltre stimola la produzione di serotonina, associata alla rilassatezza e all'assenza di stress.Gli effetti della valeriana si registrano a livello neuronale nel cervello e nel sistema nervoso centrale e si avvicinano a quelli ottenuti con l'utilizzo di farmaci ansiolitici e sedativi commerciali.

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Utilizzi della Valeriana

L'assunzione di valeriana favorisce il sonno e riduce ansia e stress La valeriana, assunta come alimento o come rimedio fitoterapico ha, come principale effetto, la sedazione e sonnolenza.Viene utilizzata come rimedio naturale per risolvere una vasta gamma di disturbi del sonno, dall'insonnia vera e propria ai disagi minori quali difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni. La valeriana trova applicazione anche in quanto antagonista di stati emotivi di stress e ansia, andando ad agire a livello del sistema nervoso centrale. Il metodo di assunzione più efficace per ottenere l'effetto sedativo e rilassante è la tisana o il decotto, benché esistano in commercio diverse forme, in particolare pasticche. Come è stato dimostrato in numerosi studi, l'assunzione di valeriana prima di coricarsi favorisce il sonno e conferisce una sensazione di relax e serenità, andando a ridurre significativamente i risvegli notturni.


Valeriana effetti collaterali: Effetti collaterali della Valeriana

Tra gli effetti collaterali più comuni troviamo mal di testa e capogiro. Benché la valeriana sia un ottimo rimedio per i problemi legati al sonno pur non mostrando alcuni degli effetti collaterali più comuni tra i fitorimedi per dormire come l'effetto ipnotico che alcune piante possono conferire, ha diversi effetti collaterali.È molto importante non sottovalutarli, soprattutto nel caso di assunzione in gravidanza o allattamento. Inoltre è sconsigliabile l'utilizzo della valeriana nei bambini al di sotto dei 6 anni.Tra gli effetti collaterali più comuni che sono stati riscontrati nel corso di diversi test clinici, troviamo il mal di testa, che insorge generalmente in associazione a capogiri e in casi rari vertigini. Altri effetti collaterali meno comuni sono quelli a carico dell'apparato gastrointestinale. In particolare, sono stati registrati casi di forte nausea e inappetenza, seppur con aspetto transitorio. Altro effetto collaterale è il prurito, nel caso di intolleranze o allergie da contatto.



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