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La pianta di glicine non può certo passare inosservata, neppure al primo sguardo: se ben curata, nel corso degli anni la pianta può raggiungere ampie dimensioni e dare vita a fiori che ne costituiscono la principale fonte d'attrazione, con fiori profumati e penduli che conferiscono fascino all'intero spazio circostante. Per questo, il glicine si è rapidamente diffuso dal lontano Oriente sino ai giardini europei, dove ha trovato collocazione come pianta ornamentale e decorativa da lasciar crescere su muri, recinzioni, ma anche pergolati, fioriere con grate o pareti esterne. Il glicine è infatti un rampicante che si adatta a qualsiasi superficie regalandole colore e profumo. La diffusione del glicine si lega anche al grande fascino che esercitano questi fiori da soli: un semplice ramo della pianta, con una infiorescenza rigogliosa, non può che costituire un gradito regalo, affascinante ed elegante. Per questo il glicine viene spesso sfruttato per eleganti bouquet da regalare alle persone care tutti i giorni, oppure anche in occasioni importanti: è un fiore che non teme nemmeno la solennità delle occasioni più importanti, e viene spesso scelto dalle spose per accompagnare il bouquet con un tono di delicata poesia. Secondo il significato dei fiori, il glicine è inoltre simbolo di amicizia, e può essere regalato proprio per omaggiare le persone care. I fiori trovano però spazio anche in ambienti a primo avviso impensati, come la cucina: in Oriente, dove la pianta cresce autoctona ed è ampiamente diffusa, vengono preparati in tempura e gustati in pastella: i fiori, ricoperti di zucchero, assumono un sapore dolce che si può accompagnare a moltissimi piatti.
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Il glicine gode di ampia diffusione anche in Europa proprio grazie alla sua adattabilità, che lo rende in grado di crescere e svilupparsi rigoglioso anche se esposto al clima locale. Per le sue caratteristiche e le sue dimensioni, il glicine trova accoglimento prevalentemente negli spazi aperti, dove ha possibilità di crescere senza problemi di contenimento. Il glicine si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purché sia ben drenante. Predilige, tuttavia, il terreno argilloso e ricco di sostanze nutritive: a questa eventuale mancanza si può ovviare con appositi concimi. Il glicine è una pianta estremamente resistente, in grado di sopravvivere alle temperature invernali così come a quelle estive, purché venga sottoposto a sufficiente illuminazione e innaffiature costanti, pur evitando il ristagno d'acqua. Se le condizioni di coltivazione saranno ottimali, sarà possibile assistere a fioriture più rigogliose e allo sviluppo di un maggior numero di infiorescenze per tutto il periodo di fioritura, che può variare a seconda della specie e che solitamente è compreso tra la fine della stagione invernale e la tarda primavera. Prima del periodo di fioritura è importante provvedere allo spargimento di un buon antiparassitario, che proteggerà la pianta e i futuri fiori dall'attacco di malattie infestanti.
Il glicine può essere riprodotto secondo diverse tecniche: la più semplice può sembrare quella per seme, anche se in realtà la cura assidua deve protrarsi per molto tempo prima di vedere i primi risultati e solamente dopo molti anni è possibile ammirare una pianta di grandi dimensioni. Il sistema più diffuso e più immediato, invece, è quello per propaggine: le operazioni si svolgeranno in questo caso in tarda primavera, tra aprile e marzo, interrando un ramo ancora attaccato alla pianta per un piccolo tratto, a circa metà della sua lunghezza. Dopo diversi mesi il ramo avrà radicato e potrà essere tagliato dalla pianta principale, dando vita ad una nuova coltivazione entro l'autunno, che potrà essere poi spostata in vaso o in un nuovo punto del giardino. In alternativa, i vivaisti praticano la moltiplicazione anche per talea erbacea, da effettuarsi nei mesi estivi, oppure per innesto delle radici, da effettuarsi nel periodo primaverile.
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