Geranio cura

Il geranio: da dove viene, perché si chiama così e come è fatto

I Pelargoni, comunemente chiamati Gerani, sono piante originarie dell'Africa meridionale. Sia il nome scientifico che quello volgare derivano dal greco, significano rispettivamente cicogna e gru, e fanno riferimento alla somiglianza di semi e frutti con il becco di tali uccelli. Il primo esemplare giunse in Europa, precisamente in Olanda, nel XVII secolo e da quel momento si cominciò ad importarli principalmente per estrarne un olio usato per la fabbricazione di profumi. Oggi i gerani sono molto diffusi perché è facile averne cura e possono produrre fioriture continue. Sono piante erbacee o semi arbustive perenni, particolarmente adatte a balconi e terrazzi, ma anche a bordure e aiuole. I fiori, di vari colori, sono di forma irregolare a 5 petali riuniti in ombrella in cima a un peduncolo rigido, alcuni sono piccoli e delicati, altri grandi e appariscenti; anche le foglie possono avere varie forme e consistenze. Il genere geranio comprende circa 200 specie, i più diffusi sono quello zonale e quello edera, in numerose varietà.
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Come scegliere l'ambiente più adatto al suo benessere

Bellissimo fiore di geranio imperialeI gerani hanno bisogno principalmente di un'illuminazione intensa ed esposizione all’aperto, vivono bene in pieno sole o a mezz'ombra e preferiscono temperature fresche e moderate, intorno ai 15 °C, anche se in estate si adattano bene al caldo; resistono anche a 0°C, ma in inverno possono vivere all'aperto solo nelle regioni a clima mite. Devono essere sistemati al riparo dalle raffiche di vento. Per quanto riguarda le annaffiature sarebbe meglio dare l'acqua al mattino facendo attenzione a non bagnare le foglie, sono quindi sconsigliate le nebulizzazioni. Procedere in primavera a giorni alterni, quotidianamente in estate, per poi ridurre la frequenza in inverno, a seconda comunque delle condizioni climatiche. Resistono bene alla siccità, al sole intenso e al vento ma temono i ristagni d'acqua, pertanto controllare che non rimanga acqua nei sottovasi. Vanno sistemati in terriccio ricco o torba, può essere opportuno rinvasare le piantine nuove ma non quelle adulte, già completamente sviluppate.

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L'abbondante fioritura e la facile riproduzione per moltiplicazione

Talee di geranio La fioritura del geranio avviene in genere da aprile fino alle prime gelate, ma in condizioni favorevoli può durare tutto l'anno. E' importante tagliare i fiori che iniziano a seccarsi fino alla base dello stelo, così la pianta continuerà a fiorire e non sprecherà energie. Per avere fioriture rigogliose si dovrebbe concimare ogni due settimane. E' molto facile creare nuove piante attraverso la moltiplicazione per talea. In particolare è consigliabile fare talee in primavera o alla fine della stagione estiva, così le nuove piante si possono acclimatare e preparare al riposo invernale per poi essere rinvasate nella primavera successiva. Le talee si ricavano tagliando i rami, per una lunghezza di almeno 7-8 cm, con un coltello affilato lasciando almeno 3 nodi. La talea privata delle foglie inferiori viene posta a radicare all'ombra, dopo circa 20 giorni avrà sviluppato le radici e dopo circa un mese potrà essere trapiantata nella posizione definitiva. Durante il periodo di radicamento è opportuno che il terriccio si mantenga umido.


Geranio cura: Come prendersi cura dei gerani in caso di malattia

Afidi su perlargonium Il geranio ha bisogno di periodici interventi di manutenzione, in particolare vanno eliminati i fiori man mano che appassiscono e le foglie gialle, durante il periodo di riposo invernale poi sarebbe bene procedere ad una drastica potatura per rendere il fogliame più vigoroso ed avere un migliore sviluppo primaverile. Le concimazioni vanno bene ma se eccessive possono aumentare lo sviluppo delle foglie indebolendo però le fioriture. L'eccesso d'acqua può danneggiare la pianta, fino a farla marcire. I gerani sono spesso vittime di parassiti, in particolare afidi e mosche bianche, che succhiano la linfa e lasciano una secrezione vischiosa sulle foglie, a sua volta pericolosa perché attira altri agenti infestanti. Per debellarli usate prodotti specifici che eliminino anche le larve. Se l'ambiente è molto umido e non ben aerato può comparire la ruggine, un fungo che causa macchie sulla parte superiore delle foglie e polvere bruna su quella inferiore. Per combatterlo bisogna prima di tutto eliminare le parti infette e poi usare un anticrittogamico adatto. Abbiate cura di mantenere i vostri gerani ben arieggiati e la ruggine non si presenterà!


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