Concimazione delle rose

La concimazione delle rose

Tra le piante decorative e ornamentali, le rose si rivelano le regine indiscusse del giardino. Per uno sviluppo e una crescita rigogliosa, che si tradurrà anche in fioriture di grande fascino, una buona concimazione è un ingrediente fondamentale. Gli interventi di concimazione sono necessari sia per le rose coltivate in vaso, sia per quelle coltivate nella terra, per evitare che siano soggette a carenze di elementi nutritivi importanti per il corretto sviluppo della pianta. Due sono i periodi principali nel corso dell’anno nei quali è consigliabile provvedere alla concimazione del terreno o del vaso: in primavera, prima del periodo di fioritura delle rose, e in autunno, prima che il clima si faccia troppo rigido e le piante entrino nel pieno del loro riposo autunnale. Qualità del concime e quantità, nonché frequenza qualora siano necessarie più ripetizioni, sarà da stabilirsi anche in base al tipo di terreno, oltre che alle caratteristiche specifiche della pianta: imparando ad analizzarne l’aspetto, sarà infatti possibile individuarne eventuali carenze nutritive e provvedere a specifiche soluzioni, per piante rigogliose e coltivazioni sempre in perfetta salute.
Concimazione rose

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Tipi di concime

Concimazione roseDal momento che le singole piante possono presentare caratteristiche diverse e necessitare di nutrienti in quantità variegata anche a seconda del tipo di terreno, è importante selezionare un concime bilanciato che permetta le giuste dosi dei singoli elementi, in modo tale da non provocare carenze ma neppure dannosi eccessi. L’azoto, ad esempio, è un elemento di grande importanza per lo sviluppo delle foglie e dei rami, ma in quantità eccessive potrebbe indebolire la pianta contro gli attacchi di malattie e contro eventuali periodi di siccità. In caso di concime liquido e in particolar modo per quello granulare è necessario che l’applicazione sia successiva a una abbondante irrigazione del terreno, per evitare di provocare danni alle radici. Calcio, fosforo, potassio e magnesio sono altri elementi che non devono mancare in un buon concime bilanciato, in quanto fondamentali per una crescita sana della pianta e per renderla abbastanza robusta da resistere ad eventuali malattie e attacchi parassitari, per i quali ad ogni modo sono necessari interventi specifici poiché, se ignorati, potrebbero provocare anche la morte della vegetazione stessa.

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Quando concimare

Concimazione roseCome visto, non sono solamente le rose coltivate in vaso ad avere bisogno di concimazione, ma anche quelle piantate nel terreno: anch’esso, infatti, non è in grado di fornire in modo illimitato la quantità e la giusta proporzione di elementi nutrienti per la pianta, nonostante si scelga del terreno particolarmente indicato per tali tipi di coltivazione. La concimazione non è necessaria nel corso del primo anno di vita della pianta, quando si presuppone sia stata piantata in un tipo di terreno particolarmente adatto alla sua crescita e dunque in grado di fornirle tutti gli elementi di cui ha bisogno. Con lo sviluppo della pianta di rose sarà in seguito necessario che la pianta possa svilupparsi continuando a trarre tutte le sostanze di cui ha bisogno dal terreno, che per questo deve essere arricchito tramite concimazione, da effettuare inizialmente nel periodo primaverile tramite concime chimico. Inoltre, nel periodo autunnale si può provvedere all’utilizzo di stallatico per preparare il terreno ai mesi successivi. Lo stallatico infatti, se distribuito in modo omogeneo, protegge le radici da eventuali gelate autunnali. Ad esso è possibile abbinare un concime granulare a lenta cessione.


Concimazione delle rose: Carenze nutritive ed effetti sulla pianta

concimazione roseLa concimazione appare un’operazione tanto più importante quanto più vengono riconosciuti i sintomi di eventuali carenze per la pianta, che possono essere tali da causare l’appassimento o comunque la morte delle piante stesse. Conoscere i sintomi e le caratteristiche delle rose che denotano eventuali mancanze è molto importante per poter intervenire in modo specifico e mirato, tramite una concimazione che tenga conto delle esigenze specifiche della pianta sofferente e delle condizioni del terreno nel quale essa si trova. In questo modo, l’utilizzo di un concime bilanciato potrà risolvere i problemi e riportare le piante in salute. Le più gravi carenze interessano i macroelementi, più facilmente assorbiti dalle rose, in particolare l’azoto: in caso di apporto non sufficiente la pianta mostrerà uno sviluppo debole e rallentato, con fiori e foglie dalle dimensioni più piccole rispetto al normale e con le foglie che possono presentare colori tendenti al giallo e al rosso. Al contrario, in caso di carenza di fosforo le foglie presentano un colore verde più scuro del normale, con radici poco sviluppate e pochi fiori. Anche la crescita della pianta ne risulta rallentata, per una pianta, in linea generale, debole e poco resistente agli attacchi esterni. A provocare evidenti danni alla pianta è, inoltre, la carenza di potassio, che si manifesta con l’inscurimento dei bordi delle foglie e della loro punta, con steli e boccioli di colore marrone soggetti ad un progressivo indebolimento. In tutti questi casi, intervenire in modo mirato e tempestivo significa poter salvare la pianta e conferirle nuovo splendore.


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