Coltivazione asparagi

Coltivazione asparagi

Si può dar vita a un'asparagiaia sia per semina che per impianto. Nel primo caso si procede a inizio primavera, seminando in un semenzaio per poi trasferire le piantine all'esterno, quando le temperature sono più miti. Tuttavia, è molto più semplice procedere mettendo a dimora nell'orto le zampe, o rizomi, sul finire del'inverno. Sono da disporre all'interno di un canaletto: questo sul fondo ha uno strato di letame maturo coperto a sua volta da terriccio e compost. Le zampe vanno disposte sopra quest'ultimo strato allargandone bene le radici, ad una distanza di circa 40 cm l'una dall'altra. Una volta colmato il solco con altro terriccio bisogna annaffiare in abbondanza. Se le zampe hanno attecchito, le piante cominceranno a svilupparsi ma solamente al terzo anno di vita sarà possibile raccogliere gli asparagi.Fonte: wholefedhomestead.com
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Gli asparagi: quanto irrigarli

Asparagi La maggior parte dei terreni, in particolare quelli sabbiosi e calcarei, è idonea alla coltivazione degli asparagi. Questa pianta rustica, infatti, non è particolarmente esigente, nemmeno per quanto riguarda il clima. Tuttavia le asparagiaie localizzate in luoghi dal clima mite hanno una resa maggiore rispetto a quelle di zone più fredde.Per quanto riguarda l'irrigazione, gli asparagi ne hanno bisogno in abbondanza soprattutto durante la fase di radicamento, mentre in seguito è sufficiente mantenere il terreno fresco, specialmente in estate. In ogni caso bisogna fare attenzione a non eccedere, per evitare ristagni all'interno dei quali possono proliferare i parassiti.Una caratteristica dell'asparago è di essere una pianta perenne, per cui bisogna tener presente che l'area in cui viene creata l'asparagiaia resterà tale per diversi anni e comincerà a produrre il raccolto solo a partire dal terzo anno di coltivazione.Fonte: modernfarmer.com

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Come concimare gli asparagi

concimare asparagi il terreno in cui si piantano le zampe o in cui si trasferiscono le piantine nate in semenzaio deve essere umido e ben fertilizzato. Nel solco preparato per l'impianto iniziale deve essere presente del concime biologico ricoperto da terriccio, successivamente, dopo qualche settimana, si può procedere stendendo sulla superficie un po' di cenere, ricca di sali minerali ma non di azoto, e di cornunghia, un tipo di fertilizzante a lento rilascio con un alto contenuto di azoto. Questi concimi devono poi essere mescolati al terriccio lavorando il tutto con un rastrello.É consigliabile dare il fertilizzante sia in primavera sia, a partire dal terzo anno di vita, in novembre. Dopo tre anni, infatti, le piante che avranno cominciato a produrre asparagi, dovranno essere tagliate all'altezza del suolo proprio in questo mese autunnale.Fonte: foodnetwork.sndimg.com


Esposizione, malattie e rimedi

Mosca dell'asparago Gli asparagi prediligono esposizioni soleggiate e sono piuttosto resistenti anche alle temperature più basse, sebbene le gelate tardive possano danneggiarli.Durante la coltivazione degli asparagi possono manifestarsi malattie, sia alle radici che alla parte aerea della pianta. Due sono le principali malattie fungine che possono attaccare le radici: mal vinato e fusariosi, funghi che compromettono la pianta causandone la marcescenza. Entrambe le tipologie proliferano nei terreni troppo umidi o stagnanti, perchè annaffiati in abbondanza e scarsamente drenati.Il fusto e la chioma degli asparagi, invece, possono essere intaccati da parassiti e insetti, come la cosiddetta mosca dell'asparago, le cui larve scavano gallerie all'interno del fusto determinando l'arresto dello sviluppo della pianta.Parassiti e funghi possono essere contrastati con prodotti agrofarmaceutici e tenendo ben drenato il terreno.Fonte: produceclerks.com



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